Ne avevamo parlato lo scorso febbraio e il giorno della premiazione è finalmente arrivato. Francesco Totti entra ufficialmente nella Hall of Fame del calcio italiano. Oltre lui sono entrati in questa combinazione di leggende anche: Javier Zanetti e Massimiliano Allegri.

Totti, Zanetti e Allegri entrano ufficialmente nella Hall of Fame 2019

Ieri pomeriggio c’è stata la tanto attesa premiazione al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, dove il presidente della Figc Gabriele Gravina durante l’evento ha così parlato ai microfoni:

“Chi entra nella Hall of fame rappresenta tantissimi elementi che sono un patrimonio del mondo del calcio, patrimonio che noi abbiamo il dovere di custodire. Un patrimonio che rappresenta un insieme e che dobbiamo tramandare ai nostri giovani”.

premiazione Totti
Foto: Mediagol

L’ex capitano della Roma Francesco Totti ha voluto ringraziare tutti con grande emozione per il riconoscimento ricevuto:

“È un riconoscimento importante che arriva dopo l’ingresso nella Hall of Fame della Roma. È un giorno speciale, ringrazio il presidente Gravina e tutti i suoi collaboratori per questo premio. La notte di Berlino mi ha consacrato a livello internazionale, vincere un Mondiale non è mai facile. Io ho avuto la fortuna di riuscirci, questo ha fatto sì che ricevessi questo riconoscimento“.

Attualmente Totti sta vivendo un periodo particolare della sua carriera, dopo l’addio alla Roma del suo erede capitano e grande amico Daniele De Rossi, è ancora scosso per com’è andata a fine questa ulteriore storia d’amore tra una bandiera giallorossa e la società americana.

Per Francesco sembra però aprirsi una nuova grande opportunità, infatti con molta probabilità sarà lui il nuovo direttore tecnico della Roma.

Un passo avanti importante nella sua nuova carriera dirigenziale che sicuramente lo terrà più vicino ai campi con più margini di poteri decisionali e finalmente al centro del club.
Potrà aiutare il futuro direttore sportivo (quasi sicuramente sarà Petrachi, attuale ds del Torino) nella scelta dei calciatori e avrà un maggiore rapporto con l’allenatore che verrà scelto per la prossima stagione calcistica.
L’idea sarebbe stata quella di avere entrambi i simboli a Roma: De Rossi e Totti a occuparsi di ciò che riguarda il club giallorosso, ma l’attuale capitano ha scelto di voler continuare almeno per un altro anno.
Ciò non toglie che De Rossi in futuro non possa ritornare nella Capitale per il ruolo che il presidente Pallotta gli aveva offerto e che il capitano ha invece deciso di rifiutare per continuare a giocare.

Raffaella De Macina
Foto copertina: Eurochampions