Novembre è stato un mese da dimenticare per la Lazio in termini di risultati, di rendimento e di gioco

 

Tra campionato ed Europa League la Lazio ha giocato, nel mese di novembre, 4 partite portando a casa una vittoria, una sconfitta e due pareggi. Una media punti molto lontana dai numeri di inizio stagione che ha allarmato i tifosi laziali, i quali chiedono a gran voce una reazione e una prova di forza per superare questo momento negativo.

Il rendimento dei giocatori della Lazio è calato in quest’ultimo periodo e ne ha risentito il gioco che nelle ultime partite è stato lento e prevedibile caratterizzato da tanti errori, da passaggi poco precisi e da palloni scaraventati da una parte all’altra del campo senza uno schema. Le cause di questa brusca inversione possono essere numerose: gli infortuni, il turnover, la stanchezza, la tensione altissima per un campionato che già dalle prime battute ha dimostrato di essere equilibrato e agguerrito, e anche un meritato rilassamento in Europa League grazie alla qualificazione ottenuta con largo anticipo.

Inutile cercare giustificazioni tipo il VAR, la sfortuna, o gli arbitri perché la Lazio di oggi non è la Lazio di due mesi fa: ha perso la grinta, l’equilibrio, la voglia di vincere, la forza di reagire e il bel gioco che era tanto invidiato da tutti.

Novembre è finito, le prossime partite saranno disputate a dicembre e l’augurio è che con il nuovo mese la Lazio possa riprendere in mano il campionato, iniziando dalla sfida di domenica 3 dicembre contro la Sampdoria, continuare a fare bella figura in Europa League, nella partita del 7 dicembre contro lo Zulte Waregem, ed esordire nel migliore dei modi in Coppa Italia, il 14 dicembre contro il Cittadella.

Gisella Santoro