La quiete dopo la tempesta. Dire che in casa Inter sia tornato l’equilibrio è, forse un pò affrettato e azzardato e se non è tornato l’equilibrio manciniano, torna almeno il caro e affezionato 1-0. Era il 5 dicembre 2015 l’ultima volta che la curva nord ha esultato ad una vittoria nerazzurra tra le mura del Meazza poi, da lì, una serie di tristi avvenimenti da non attribuire al caso. Dopo l’umiliante sconfitta di domenica, serviva una scossa alla squadra e vincere era una priorità per non complicare l’affare Europa. Che nel derby tutto è andato storto Icardi lo sa bene ma il capitano nerazzurro ci crede e, dopo aver abbracciato la squadra con un tweet di consolazione all’indomani della stracittadina, si fa perdonare nel modo in cui conta davvero: facendo gol. Al 3’ minuto della ripresa sorprende Seculin segnando il suo 50’ gol in serie A. Scatenato Icardi: dopo 8 minuti dal gol, su cross di Nagatomo, Mauro la schiaccia ma colpisce la traversa vaporizzando raddoppio e doppietta personale. I gialloblù decisamente sotto tono rispetto al solito, faticano a costruire gioco e subiscono più di quanto creano, l’Inter ci prova di più e Brozovic  al 27’ sfiora ancora una volta il raddoppio che, però, non arriva. Mancini squalificato, si limita a far capolino dagli skybox e ad inviare pizzini al sostituto Sylvinho suggerendo le manovre. Sostituisce Palacio per Juan Jesus e in un secondo momento Eder per Ljajic. Tornano vittoria e tre punti per i nerazzurri, punti che non arrivavano dalla partita con l’Empoli. “Mi va bene vincere 1-0” disse il ds Piero Ausilio in vista della partita e la squadra lo accontenta, puntuale e fedele alle tradizioni.
Egle Patané