Conclusasi in bellezza la 12a giornata di serie A con il derby della madonnina nel posticipo di domenica, si è tornati sui campi di calcio e stavolta è l’Europa che chiama. La vittoria della Juve e il pareggio del Napoli hanno rispettivamente estasiato e incupito i propri tifosi ma, messo da parte il martedì e il mercoledì da leoni, è tempo di pensare al giovedì, è tempo di pensare all’Europa League.

Tocca agli uomini di Pioli e agli uomini di Sousa aprire le danze di questa quinta giornata Europea, seconda del girone di ritorno; i primi scenderanno in campo alle 19.00 contro l’Hapoel Beer Sheva mentre i secondi scenderanno in campo contro il Paok. I nerazzurri sconfitti in casa dagli israeliti per 2-0 grazie ai gol Buzaglo e Lucio Maranhao sono fermi a tre punti conquistati nell’unica vittoria ottenuta a San Siro contro il Southampton. L’Hapoel Beer Sheva anch’essi fermi ad una sola vittoria contano un punto in più grazie al pari casalingo ottenuto ai danni del Southampton.
Pioli nella sua prima sfida Europea in nerazzurro che dovrà fare a meno del pitbull Gary Medel infortunatosi domenica durante il derby e di Davide Santon per problemi alla coscia sinistra, lascia fuori dalla lista anche il numero 8 Rodrigo Palacio e convoca su estrazione speciale dalla rosa di Stefano Vecchi che lo ha preceduto nella scorsa sfida contro il Southampton, Pinamonti.
Disponendo dei soliti confermatissimi Icardi, Perisic, Handanovic, Miranda e Candreva senza escludere Banega, Nagatomo, D’Ambrosio, Ranocchia, Ansaldi, Miangue, Melo, Gnoukuri, Brozovic, Eder, Carrizo, e Berni.
Ultima tra le quattro, l’Inter dovrà a tutti i costi fare risultato per non dire addio definitivamente alla competizione europea e per dare la scossa necessaria e tornare, perché no, alla vittoria.
I viola in una situazione decisamente migliore rispetto ai nerazzurri, contano 10 punti e in vetta alla classifica contano tre vittorie e un solo pareggio ottenuto proprio contro il Paok nella partita d’andata. Gli avversari con sei punti in meno rispetto ai viola hanno ottenuto una vittoria, un pareggio e due sconfitte e contano una lunghezza d’onda sullo Slovan Liberec ultimo in classifica con un solo punto.
Secondo TMW la formazioni ufficiale che scenderà in campo fra poco prevede il 4-2-3-1 con Lezzerini in porta, Tomovic, Gonzalo, Astori e Milic; Vecino e Badelj coppia mediana e Tello, Cristoforo e Bernardeschi a supporto di Babacar unica punta. Parte dalla panca Ilicic e Borja Valero.
Alle 21.05 Atletico Bilbao-Sassuolo e Roma Viktoria Plzen. Contrapposta anche in questo caso la situazione tra le due italiane, il Sassuolo condivide i fanalini di coda della classifica, a soli 5 punti, con il Rapid Vienna; la Roma, invece, predomina in classifica con 8 punti a +3 dalla seconda e una qualificazione quasi certa. Per gli uomini di Di Francesco l’instabile situazione di cui gode in campionato, al contrario della scorsa idilliaca stagione, si protrae in Europa e contando una sola vittoria per 3-0 sull’Atletico nella partita d’andata ha rimediato due pareggi e una sconfitta. Toccherà riproporre la gara giocata all’andata sperando nella vittoria del Genk contro il Rapid Vienna per scacciare gli spettri dell’eliminazione. Non ancora stilata la lista degli undici titolari i convocati sono Pomini, Consigli, Pegolo, Antei, Peluso, Aceri, Lirola, Gazzola, Cannavaro, Magnanelli, Pellegrini, Missiroli, Biondini, Mazzitelli, Matri, Defrel, Politano, Ricci, Ragusa e Adjapong.
Al contrario Spalletti gode di una tranquillità di gran lunga superiore e agiata sugli allori ospiterà il Viktoria Plzen fermo a 3 punti, uno in meno rispetto all’Astra Giurgiu. 2 vittorie e due pareggi, di cui uno ottenuto nel match di andata contro il Viktoria Plzen, Spalletti deve vincere per mantenere il primato e la possibilità di qualificarsi agli ottavi come prima squadra specie dopo la sconfitta a Bergamo in campionato. Fuori Totti ed EL Shaarawy si rivede Vermaelen. Nella lista dei 20 Becker, Crisanto, Szczesny, Manolas, Palmieri, Fazio, Seck, Peres, Jesus, Rudiger, De Rossi, Strootman Paredes, Nainggolan, Perotti, Salah, Dzeko e Iturbe.
Egle Patané