Per qualcuno è già l‘ultima spiaggia, qualcun altro viaggia sulle ali dell’entusiasmo e cerca conferme, per qualcun altro ancora è la prova del nove. Stasera torna l’Europa League e scendono in campo le quattro italiane per la terza giornata di gironi.
Alle 19 tocca all’Inter, che a San Siro ospita il Southampton, e alla Fiorentina che va in casa dello Slovan Lieberec. Alle 21.05, poi, Roma-Austria Vienna e Rapid Vienna-Sassuolo.
Frank De Boer, dopo i deludenti risultati in campionato e i zero punti in Europa League, si appresta a vivere una partita da dentro o fuori. I nerazzurri sono, infatti, il fanalino di coda del gruppo K e non vincere stasera vorrebbe dire quasi addio alla qualificazione. Per questa volta, dunque, il tecnico dell’Inter lascia stare il turnover e schiera dal primo minuto Mauro Icardi. Magari una bella prestazione dell’argentino potrebbe far dimenticare, almeno per una notte, i dissapori con la Curva Nord.
La Fiorentina è prima con quattro punti nel gruppo J, insieme al Paok. I viola sono alla ricerca di conferme: la classifica positiva in Europa League non coincide con quella di Serie A, dove la squadra di Sousa è a 12 punti dalla Juve capolista. Inoltre, vincere contro i cechi darebbe un forte slancio verso la qualificazione ai sedicesimi.
Alle 21.05 l’Olimpico di Roma si accende per l’Austria Vienna. Anche la squadra di Spalletti comanda il suo girone con quattro punti in compagnia proprio degli austriaci. Dunque, chi vince stasera scappa al primo posto con un netto vantaggio sulla seconda. Capitan Totti partirà titolare insieme ad El Shaarawy e Iturbe: per il numero 10 giallorosso si tratta della centesima presenza in Europa.
Il Sassuolo sfida l’altra squadra di Vienna, il Rapid all’Allianz Stadion. Per gli uomini di Di Francesco è una prova del nove, dopo una vittoria e uno sconfitta in Europa League. Il gruppo F è il più equilibrato dei gironi: tutte le squadre sono ferme a tre punti, dunque vincere stasera per i neroverdi potrebbe significare primo posto e scatto verso la qualificazione.

Paola Moro