Una chiacchierata con Roberto Trapani, speaker di Radio Bruno e grande tifoso dei Grifoni.

In esclusiva sulle pagine di Gol di Tacco a Spillo Roberto Trapani, voce ufficiale del Sassuolo Calcio e grandissimo tifoso genoano.  Ed è proprio l’incredibile cavalcata dei ragazzi di Ballardini al centro della nostra chiacchierata.

24 punti in 13 partite, una media punti da…Europa: qual è il segreto della cura di Ballardini?
La profonda serietà del tecnico rossoblù. E’ riuscito a dare fiducia a giocatori come Pandev e Laxalt per esempio, che con Juric non rendevano più, ha dato sostanza alla difesa e l’ambiente è sicuramente più sereno. La qualità c’è nei giocatori, ma il problema era di “testa” . Da qui il merito dell’allenatore di aver saputo infondere ai rossoblù, la giusta consapevolezza.

 Cosa non aveva funzionato con Juric?
Juric è un ottimo tecnico, probabilmente è stato prematuro il suo arrivo in A. Essendo stato il secondo di Gasperini, ha cercato di portare tutto il suo know-how, ma la mancanza di esperienza lo ha portato a fare degli errori e a non riuscire a trovare adeguate risposte alla situazione creatasi. La sua “insicurezza” è passata ai giocatori..

Credi che abbia influito soprattutto  il fattore “testa”?
Assolutamente sì. E’ fondamentale saper non solo di tattiche, ma saper dare ai giocatori la sicurezza.

Temi un calo fisiologico  nel proseguo del Campionato com’è successo all’Udinese di Oddo?
Forse parlo da tifoso, ma io vedo in realtà un “crescendo” delle prestazione del Genoa. Poi è notizia di queste ore l’arrivo a giugno di Criscito… Quindi la “sicurezza” di cui accennavo prima, sarà ancor di più consolidata.

Perin sta dimostrando di essere un portiere a livello mondiale. Alcune voci lo vorrebbero al Milan a giugno visto che l’addio di Donnarumma appare sempre più certo. Il Genoa dovrebbe blindarlo?
Mattia è un tifoso del Genoa, ma non gli si può precludere di calcare stadi che un portiere come lui merita. Sarà una sua scelta. Sarebbe bello avere una bandiera anche noi , come Totti o Del Piero e lui ne avrebbe tutte le caratteristiche. Penso dipenderà da lui. Io posso solo che augurargli ogni bene.

Altro motore trainante è Pandev, elemento cardine che a Genova sembra essere rinato… chi potrebbe essere un suo erede?
Goran è una splendida certezza, purtroppo l’età è quella che è e presto dovremmo trovare il suo erede. Tra i giovani mi piace Chiesa, ma conoscendo il “modus operandi” della Società in estate arriverà un giovane dall’estero, sicuro.

Hai accennato poco fa del ritorno di Domenio Criscito a Giugno: contratto per 4 anni e poi un posto da dirigente. Cosa pensi di questo ritorno? Quali migliorie potrà apportare alla squadra?
Mimmo è amato dalla tifoseria, e lui è “genoano” da sempre. Innanzitutto un bene averlo per la sue qualità, per i rapporti con la tifoseria che ritroveranno una “bandiera” e poi un “nome” pesante che serve per quella “sicurezza” che il Genoa dovrà ulteriormente consolidare.

Accantoniamo un attimo il Genoa e parliamo di te e del tuo cuore diviso in due! Come concili l’amore per i Grifoni e il tuo lavoro come speaker ufficiale del Sassuolo Calcio?
Sono nato a Genova, quindi genoano. Nelle mie vene scorre sangue rossoblu’, ma per lavoro mi sono avvicinato alla Società del Sassuolo… Sono fortissimi, giovani e grintosi…ma soprattutto seri. Tifo anche Sassuolo da adesso, a parte quando gioca contro il Genoa dove inevitabilmente lascio perdere il dualismo 😉

Raccontaci un po’ del tuo amore per questi colori, sappiamo anche che vuoi parlarci del “più grande furto della storia del calcio”…
Il Genoa vinse il decimo scudetto, quindi la Stella nel Campionato del 1925. Lo scudetto del Genoa venne assegnato al Bologna. Secondo il “Guardian” fu la più grande ingiustizia del calcio mondiale. E ora club e tifosi rivorrebbero quel titolo che gli compete di diritto. Vi consiglio di andare su Google, cliccare “scudetto rubato al Genoa” per capire i motivi per cui al Genoa venne tolta la Stella…. Una storia che ha davvero dell’incredibile!

Per finire una domanda impertinente, cosa porta a scegliere il Genoa e non la…Samp!
La Samp è un po’ come il Chievo a Verona…sono l’unificazione di 2 periferie: Sampierdarena e Andrea Doria. Genova ha la sua squadra ed è il Genoa. Il Genoa è nato nel 1893, la prima squadra di calcio italiana, lo stadio nel quartiere di Marassi, si chiama Luigi Ferraris, giocatore del Genoa ed è sito in via De Prà, giocatore del Genoa. Nascere a Genova e scegliere la squadra che la rappresenta da sempre è una inevitabile conseguenza.

 

 

Giusy Genovese