Sulle pagine di GolDiTaccoAspillo interviene la showgirl Marika Fruscio. La procace conduttrice brianzola ma ormai napoletana d’adozione, attualmente volto femminile di Diretta Stadio su 7Gold ci racconta com’è nato il suo tifo per la squadra partenopea, del caso Cannavaro -De Laurentiis e dà anche i suoi giudizi in fatto di moda. 

marika fruscio
Sulle pagine di GolDiTaccoAspillo interviene la showgirl Marika Fruscio. La procace conduttrice brianzola ma ormai napoletana d’adozione, attualmente volto femminile di Diretta Stadio su 7Gold

Volete anche conoscere chi sono stati i calciatori che hanno segnato la sua adolescenza? Cosa aspettate allora,  leggete!

Come nasce la tua passione per il calcio e in particolare per i colori partenopei?

Dopo la mia esperienza come corteggiatrice a Uomini e Donne ho iniziato a frequentare la città ed è stato un colpo di fulmine. Frequentando poi i salotti sportivi come ospite ho avuto modo di toccare con mano la passione che l’intera città ha verso i suoi colori. Napoli risponde bene al gioco della squadra che segue 7 giorni su 7, 360 giorni all’anno. Vedere poi i tifosi vestiti con le tute, con i gadget sempre a portata di mano mi ha un po’ incuriosita e ho iniziato a seguire qualche partita. L’amore è nato subito e in modo spontaneo e non può che esser stato così. Quando vedi giocare il Napoli rimani incantata dalla loro genuinità, dalla loro passionalità. Ho anche comprato casa qui, ormai mi reputo metà brianzola e metà napoletana!

Gli idoli della tua infanzia e quelli della Marika di oggi

Quando ero giovane amavo il gioco degli olandesi, Gullit, VAn Basten, Rijkaard hanno segnato un’epoca e anche la mia infanzia. Avevo verso di loro un amore viscerale, avevamo un particolare affiatamento che oggi ho ritrovato vedendo giocare Lavezzi, Cavani e Hamsik. Posso affermare che in loro ho rivisto i miei idoli giovanili

 Il Napoli ha avuto una campagna acquisti fenomenale e aveva tutte le carte in regola per vincere il Campionato. Cosa manca a questo Napoli per lo scudetto?

Sulla carta era infatti l’antagonista principale della Juve, fino a quando non è arrivata questa Roma che l’impronta di Rudi Garcia  ha dato un altro volto alla squadra, portando continuità e bel gioco. Al Napoli manca la difesa, debole, e un buon centrocampo e poi ha bisogno di un leader, un trascinatore che prenda per mano l’organico e lo manda avanti. A Gennaio ci siamo rinforzati con Jorginho, ma Zuniga e Dzemali sono altalenanti. Manca un trascinatore a centrocampo, un giocatore alla Pirlo che abbia “occhi anche dietro”, una visuale di gioco a 360 gradi.

A gennaio c’è stato anche il triste saluto di Cannavaro

Cannavaro ormai è un caso chiuso da quando è andato via. Era nell’aria già da un po’ e si sapeva che c’era dell’astio fra la famiglia Cannavaro e il presidente De Laurentiis quando quest’ultimo ha  negato a Fabio di dare il suo addio al calcio giocato sul campo del San Paolo. Negli schemi di Benitez Paolo non rientrava così come non rientrano Hamsik, Behrami e anche su Higuain ci sono dei punti interrogativi. Napoli è una piazza difficile ed è difficile ancora capire chi sarà riconfermato. C’è poi bisogno anche di un’altra punta che dia il cambio all’argentino. Benitez ha un po’ rivoluzionato il Napoli, ha delle preferenze su determinati giocatori e ha iniziato un progetto partito quest’anno che ha delle mire europee. Siamo positivi e speriamo di conquistare lo scudetto già l’anno prossimo. 

 Un calciatore che rimpiangi?

Cavani forever! Ce l’ho nel cuore! Abbiamo comprato tanti elementi positivi ma un finalizzatore come Cavani che portava avanti l’azione ci manca. Era un attaccante completo  e raramente sbagliava sotto rete, a differenza di Higuain. Spesso ho pensato che tanti gol mangiati sotto rete Cavani li avrebbe segnati. Forse Higuain è più uomo di squadra, ma alla fine nel calcio vince chi segna.

La moda di Marika Fruscio e il tuo calciatore più alla moda

 Io per via delle mie misure non posso seguire  molto la moda, ho delle forme proibitive che non mi permettono di mettere tutto. Ho anche delle misure diverse sotto e sopra perciò mi sono creata un mio personaggio, un mio look molto femminile. Odio la roba a vita bassa, il modo di vestire trasandato e la scarpa da ginnastica. No ai tailleur, uso i tacchi,  jeans stretti, magliette che valorizzano le forme. Negli ultimi tempi stanno dando troppo risalto a una moda tendente al maschile, che ha un non so che di trasandato. Noi donne italiane siamo ben viste da tutto il mondo proprio per la nostra eleganza e il nostro stile e dobbiamo valorizzare la nostra bellezza mediterranea. 

Per quanto riguarda i calciatori mi  piace lo stile di Reina, si veste bene, usa prodotti di marca dooa, una moda giovanile per i ragazzi che hanno voglia di vestirsi bene, che siano sempre in ordine. Mi piace il look pettinato, pulito, raffinato, penso bisogna avere gusto nel vestire, niente deve essere lasciato al caso.

Giusy Genovese