Da qualche stagione a questa parte, Juventus-Lazio è diventata una partita assai sentita per entrambe le piazze, spesso avversarie non soltanto in campionato ma anche in Coppa Italia. Nella scorsa stagione le due hanno aperto le attività agonistiche con la Supercoppa Italiana, vinta dai biancocelesti per 3-2 in un finale pieno di capovolgimenti di fronte e la rete decisiva di Murgia, realizzata in pieno recupero. La stessa Lazio resta la squadra a aver violato l’imbattibilità della Vecchia Signora allo Stadium dopo un filotto di 41 partite, di cui 38 vittorie.

(immagine lapresse)

Questa volta si confrontano già alla seconda giornata: sarà un clima particolare, con Torino che attende la sua nuova stella e con Inzaghi che ha sottoposto i suoi a uno studio dettagliatissimo di CR7. Nulla al caso, pur di fermare il Portoghese che dal canto suo sente il richiamo della rete mancata sabato a Verona e che sicuramente vorrà impressionare la sua nuova casa.

Parlo di questo match con un uomo che ha avuto la possibilità di sedere su entrambe le panchine, nonchè un monumento del nostro calcio: Dino Zoff, storico portiere della Juventus e della Nazionale, apripista dei numeri uno ‘senza tempo’ e laureatosi per l’ appunto Campione del Mondo a 40 anni già compiuti.

Da qualche anno a questa parte la Lazio sembra essere diventata la ‘bestia nera’ della Juventus: sarà così anche domani?

La Lazio sostanzialmente è rimasta la stessa dell’anno scorso, una squadra che aveva di fatto trovato il suo equilibrio. Credo che si proporrà ancora allo stesso modo, anche se  stata sconfitta alla prima, le basterà trovare solo la giusta quadratura alla difesa…

Come cambia la difesa della Lazio senza De Vrij, e cosa pensa del rientro in quella della Juve di Bonucci?

La Lazio ha perso De Vrij ma lo ha sostituito degnamente con un giovane in gamba come Francesco Acerbi, non per questo si è indebolita. Quanto alla Juventus e al ritorno di Bonucci… La Juventus ormai sta dimostrando a tutti di sapere quello che fa e come deve muoversi, viene da anni di vittorie e se ha deciso per il ritorno di Bonucci avrà tutte le sue buone ragioni.

La Juventus vanta due portieri che si contendono la titolarità, mentre la Lazio ha tra i pali Strakosha. Un parere su questi numeri uno…

Sia Szczesny, sia Perin sono portieri molti validi, hanno le stesse possibilità di conquistare il posto da titolare in porta alla Juventus. Strakosha oramai lo conosciamo tutti, è reduce da un’ annata  in cui ha fatto ottime prestazioni ed è un elemento di sicurezza.

Cristiano Ronaldo farà fatica a segnare tanto nella nostra Serie A?

 Più che altro dovrà abituarsi a un campionato completamente diverso da quello in cui ha giocato fino ad ora, dovrà prendere le misure e in generale potrà trovare difficoltà. Una volta superato ciò non credo ci saranno problemi, oggi i nostri attaccanti segnano tanto: se si pensa alle 29 reti realizzate la scorsa stagione da Immobile…

Non ci sono più i difensori di una volta, quindi.

In un certo senso, sì. Ma ovviamente tutto il calcio è cambiato.

Inzaghi è da qualche anno sulla panchina della Lazio. E’ pronto per una piazza più ‘grande’?

Ma non pensi che la piazza della Lazio non lo sia, e Inzaghi si sta muovendo molto bene. Anche ai miei tempi, non era esattamente una panchina ‘comoda’; anzi, forse ancora meno di oggi…

Una domanda che le avranno certo già fatto: è questa la Juventus più forte di sempre?

Soltanto il tempo potrà rispondere a questa domanda:  la Juventus ha avuto tante squadre fortissime e tutte hanno lasciato un segno diverso. Staremo a vedere.

Per me la più forte di tutte è stata la sua, quella con Platini,  che arrivò in finale di Coppa dei Campioni ad Atene: non posso fare a meno di confessarglielo. E lui sorride.

Daniela Russo