Giuliano Giannichedda, ex centrocampista della Lazio, analizza con noi la situazione attuale della Lazio

La Lazio ha un doppio obiettivo europeo in questa stagione: accedere alla Champions League e proseguire il suo cammino in Europa League. La mancanza di risultati in campionato non preoccupa ed è prematuro addurre verdetti definitivi.

fonte fotografica Laziopolis.it

Con Giuliano Giannichedda, che ha vestito la maglia biancoceleste per quattro stagioni, analizziamo la stagione e gli obiettivi della squadra allenata da Inzaghi – ai tempi suo compagno di squadra-.

Credi possa essere stata una ‘strategia’ quella di accumulare punti nel girone di andata per poter affrontare -senza perdere terreno- il ritorno e gli impegni di Coppa Italia e Europa League?

Non può essere una situazione preparata ma dipende dalla preparazione e da come è stato impostato tutto il lavoro e puoi partire forte o meno forte, però si scende in campo sempre per vincere tutte le partite. Al ritorno c’è una piccola flessione perché le energie sia fisiche che mentali possono venir meno avendo alle spalle molte partite già giocate.

Questa mancanza di risultati è dovuta a panchina troppo corta, torti arbitrali oppure stanchezza?

Tutte e tre queste cose hanno contribuito a questa mancanza di risultati. E’ chiaro che la Lazio ha subito qualche piccolo torto ma, alla fine dell’anno, sono certo che questa situazione verrà bilanciata. La panchina non è corta, la panchina c’è ed è all’altezza della prima squadra, ma chiaramente avendo tante partite da giocare e qualche immancabile infortunio, la brillantezza cala. Ora è iniziato il momento caldo del campionato ed è difficile giocare con qualunque squadra perché tutti vogliono portare punti a casa. All’andata con le squadre pseudo-piccole si può vincere ma nel ritorno devono salvarsi e giocano con più cattiveria.

ANSA/CORRADO LANNINO

Su quale giocatore deve puntare la Lazio in questo momento?

La Lazio ha tanti giocatori di qualità che possono fare la differenza. Se Milinkovic-Savic torna ad essere il giocatore di qualche mese fa e torna in forma al 100% può dare la spinta per  centrare la qualificazione in Champions League.

Secondo te si potrebbe fare a meno di Inzaghi o di Immobile?

In una squadra per far bene c’è bisogno di un allenatore in gamba come Simone Inzaghi e c’è bisogno di un bomber di razza come Ciro Immobile. Io terrei tutti e due.

ANSA/ANGELO CARCONI

In quale settore, a tuo avviso, deve intervenire la società nel calciomercato estivo?

Se dovesse andare via De Vrji, che è un pezzo molto importante per la Lazio, ci sarà bisogno di un rinforzo in difesa.

Riuscirà la Lazio ad arrivare in Champions? Col terzo posto o con la vittoria dell’Europa League?

Vincere l’Europa League, a parte il passaggio diretto in Champions League, significherebbe riportare a Roma un trofeo internazionale ma ci sono squadre attrezzatissime che hanno più possibilità. Secondo me è più facile che la Lazio arrivi tra le prime 4 in campionato.

Chi, credi, si aggiudicherà il prossimo derby del 15 aprile?

Il derby è una partita a sé e non conta la forma fisica con la quale arrivano le due squadre. E’ una partita particolare e quest’anno capita in un momento particolare perché Roma e Lazio si contendono il terzo posto e tre punti sono importanti per raggiungere l’obiettivo.

Gisella Santoro

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