In occasione del big match fra Roma e Napoli che si giocherà domani all’Olimpico, Gol di Tacco a Spillo ha intervistato Federico Lattanzio, esperto di calcio internazionale per le testate giornalistiche Napoli Sport Web e Football Magazine, nonché tifoso giallorosso.

Dopo l’incidente in cui perse la vita Ciro Esposito, Roma – Napoli non è più una partita come le altre. Che atmosfera ti aspetti domani all’Olimpico?

Poco fa sono arrivate alcune notizie riguardanti il settore ospiti che sarà aperto ai non residenti in Campania, quindi chi vive fuori potrà tranquillamente acquistare i biglietti. La vedo come una cosa positiva, all’andata ai romanisti non era stato permesso di prendere il biglietto nemmeno ai possessori della tessera del tifoso, la trovo una piccola apertura verso una distensione; spero che l’atmosfera sia il più serena possibile, non credo che accadrà nulla di particolare, la situazione è ben monitorata da più di mille agenti. Credo che i tifosi che verranno a Roma non provenendo da quel settore della tifoseria più calda saranno qui soltanto a vedere la partita in un clima prepasquale abbastanza sereno.

 Pochi giorni fa la mamma di Ciro ha dichiarato il suo dispiacere per la mancata vicinanza da parte della società giallorossa alla tragedia avvenuta un anno fa.  Cosa ne pensi?

Credo che non dovrebbe agire in questo modo la mamma di un ragazzo purtroppo deceduto per questioni soprtive ma che alla fine con il calcio centrano poco e niente. Purtroppo questi episodi si realizzano a margine di quello che è un evento; le frange più accese, coinvolte nella delinquenza ci sono in tutte le tifoserie del mondo, non bisognerebbe cercare di tirar dentro la dirigenza di una società calcistica, non lo trovo corretto. Tante  persone perbene che sono la maggioranza hanno partecipato al suo dolore  e si dovrebbe cercare di distendere la situazione il più possibile.

Roma e Napoli a ogni inizio stagione si propongono come l’anti Juve, salvo poi subire una debacle nel giro di poco.  Due squadre psicologicamente impreparate a vincere?

La Juve di questi ultimi ha vinto non solo per una superiorità tecnica ma perché  la società è riuscita a ricostruire una struttura societaria che ha saputo coinvolgere e tenere sul pezzo allenatore  e squadra. Sicuramente conta,  evidentemente Roma e Napoli non sono ancora due società che riescono a imporsi sulle squadre, ma credo conti ancora di più il fatto che dal punto di vista puramente tecnico mancano ancora in qualcosa rispetto alla Juventus, credo forse più il Napoli che la Roma. Il Napoli al di là del reparto offensivo da centrocampo indietro manca di tanto. La Roma sinceramente a inizio stagione la vedevo più completa, adeguata nel dover lottare. Sono poi  subentrati altre problematiche ed errori compiuti da società, allenatore e giocatori  che hanno portato a questi ultimi 3 mesi di disastro totale. Sicuramente c’è stata una gestione errata da parte di dirigenza e staff tecnico.

Dopo la pesante sconfitta in Europa League per mano della Fiorentina, Garcia ha dichiarato che non guarderà in faccia nessuno. In molti si sono chiesti se si riferisse anche a Totti, spesso etichettato come il vero “comandante” all’interno dello spogliatoio…

Totti è l’ultimo dei problemi all’interno della Roma; anche in questa stagione seppur in poche occasioni ha permesso alla sua squadra di avere qualche punto in più e non in meno. I problemi all’interno dello spogliatoio sono stati altri e non derivati da Totti o da De Rossi, ma sono iniziati a monte durante l’estate, quando una serie di giocatori ha iniziato a bussare alle porte delle stanze dirigenziali chiedendo aumenti dell’ingaggio anche non si era vinto nulla. Gente come Maicon, De Sanctis e  Gervinho  hanno puntato i piedi per un adeguamento contrattuale. Con Benatia invece hanno tenuto il pugno duro arrivando alla separazione. Tutti quanti hanno pensato di sfruttare la stagione bellissima e a mio avviso si sono un po’ adagiati sugli allori . Garcia non è stato bravo a saper gestire tale situazione a far recuperare testa e concentrazione piena sul campo a questi calciatori.

Un pronostico? Chi dovrà temere la Roma domani? E il Napoli?

La Roma dovrà temere Gonzalo Higuain, un attaccante che in Italia non ha praticamente nessuno, spauracchio per una difesa che ha sofferto molto quest’anno.
È difficile pensare a un uomo che nella Roma possa risultare decisivo o essere pericoloso;  io direi e mi auguro da tifoso che il Napoli debba temere una risposta corale nervosa più che un uomo singolo. Per quel che riguarda il pronostico, è una partita da tripla, sono due squadre che hanno deluso tantissimo e perso punti con qualunque tipo di squadra, forse parte  leggermente più avvantaggiato il Napoli.

Giusy Genovese