Che Maurizio Sarri sarebbe stato il tecnico del Napoli la prossima stagione era nell’aria da circa una settimana, si aspettava solo la firma e l’ufficialità. Un’attesa che ha solo alimentato nomi e insinuato sospetti sul nuovo progetto di Aurelio De Laurentiis. Dopo vari incontri negli uffici della Filmauro, l’ultimo, due giorni fa, intorno alle 20, è stato quello decisivo: firma sul contratto (un anno con opzione per il secondo) e tweet, poco prima delle 22, della società.

Ora è certo, è iniziato il nuovo ciclo che abbiamo analizzato insieme ad Angelo Pompameo (giornalista e direttore di Tv Luna).

De Laurentiis ha più volte parlato di un progetto di “internazionalizzazione” per il suo Napoli (iniziato con Benitez), c’è stato un ridimensionamento?

“Non lo definirei ridimensionamento, ma di certo inizia una nuova programmazione. Sarri non ha certo credibilità e appeal internazionale, non può alzare il telefono e telefonare a un Higuain, ma può offrire esperienza di campo”

La piazza è dubbiosa sul tecnico, sulla sua esperienza (non europea), sulla sua capacità di gestire il doppio impegno settimanale e io aggiungerei anche sul saper gestire la piazza stessa. Questi dubbi credi siano fondati?

“Lasciamolo lavorare, evitiamo i confronti continui Mazzarri, Benitez…, i giudizi si fanno alla fine, dobbiamo dargli modo di integrarsi; ovvio, a Napoli le pressioni sono totalmente diverse da Empoli, ma anche noi giornalisti dobbiamo essere più pazienti e meno disfattisti”

Appunto, senza essere disfattisti, vediamo cosa di positivo può dare Sarri a questo Napoli?

“Al Napoli è mancata la continuità di risultati perché non affrontava le gare contro le “piccole” con la giusta mentalità, Sarri può insegnare come si affrontano queste gare”

Ora che è iniziato il nuovo ciclo, come credi si muoverà il Napoli sul mercato?

“La squadra non va smantellata, io confermerei tutti, l’ossatura non deve essere toccata. I tifosi, però devono capire che i “nomi” non sono garanzia di risultati. Le vittorie sono frutto di un lavoro di squadra, di continuità di rendimento, della capacità di interpretare le gare, e su questi aspetti, credo che Sarri saprà fare un ottimo lavoro”

Quale sarà, a questo punto, l’obiettivo del Napoli per la prossima stagione?

“Confermarsi tra le prime 5, non si può chiedere la luna, soprattutto in un anno”

Esatto, solo un anno di contratto con opzione per il secondo poi: Mihajlović che ha confermato di essere stato contattato da ADL; il Presidente che ha provato a convincere Emery del Siviglia; poi sono spuntati i nomi di Prandelli e Spalletti ancor prima di quello di Sarri, e ancora, quando tutto sembrava in dirittura d’arrivo pare ci sia stato un contatto con Montella.

Si è maliziosi nel pensare che forse nemmeno la società ha le idee chiare?

” Molti nomi sono per vendere giornali, è indubbio che con Sarri arriva qualcosa di totalmente nuovo, per tutti, dal Presidente ai tifosi, passando per i giornalisti. Dobbiamo prepararci a un calcio diverso, fatto di italiani e con un atteggiamento “da provinciale”, poi alla fine si tireranno le somme”

Insomma, a conclusione di tutto possiamo affermare che Sarri rappresenta una scommessa?

“Esatto, titolo giusto, Sarri è una scommessa…”

Caterina Autiero