Common Goal, associazione benefica per aiutare i meno fortunati creata da Juan Mata, sta coinvolgendo diversi calciatori professionisti ma non solo…

Eniola Aluko è la 135esima persona tra calciatori, calciatrici e allenatori ad aderire  al progetto.

L’attaccante bianconera, quindi, devolverà l’1% del proprio stipendio ad organizzazioni non governative.

I fondi raccolti vengono distribuiti da StreetFootballWorld, una rete di circa 130 ONG che operano in 85 paesi e sono focalizzate sull’uso del calcio per affrontate questioni sociali.

Nel calcio non possiamo ottenere niente da soli e lo stesso vale per i cambiamenti sociali: è un gioco di squadra. Solo insieme possiamo cambiare il mondo.

Queste le parole dell’ex Chelsea che si unisce ad altre colleghe come Alex Morgan, Megan Rapinoe, Magdalena Eriksson e Pernille Harder e l’italiana Martina Piemonte.

“Il razzismo mi ha toccato personalmente, come è successo a molti altri atleti. Voglio usare la mia per risolvere questo problema nel calcio e nella società, perché se con Common Goal affrontiamo qualcosa nel mondo del calcio avrà effetto anche sulla società”.

La partecipazione della numero 9 bianconera è stata accolta dal numero 3 juventino, Giorgio Chiellini che è stato uno dei primi ad aderire all’iniziativa:

“Il nostro contributo individualmente può sembrare piccolo a confronto con i problemi che il mondo deve affrontare. Ma penso che insieme possiamo realmente aiutare le giovani generazioni di calciatori/calciatrici a capire di che cosa ha bisogno il mondo”.