Tutte le strade portano all’As Roma. Potrebbe essere stravolto così il noto proverbio che la maggior parte di noi conoscono. Il mondo è davvero piccolo e molto spesso quello del calcio lo è ancora di più. Paulo Dybala e Andrea Belotti si ritrovano nella Roma dopo 7 anni da quando giocavano insieme nelle fila del Palermo allora allenato da Iachini.

7 come i Re di Roma, 7 come i sette colli, 7 come gli anni passati rispettivamente a Torino. Cresciuti sotto la mole e lasciati andare una volta uomini. Uno bianconero, l’altro granata; eterni rivali, ma destinati a ritrovarsi. L’abbraccio a Trigoria avrà sciolto i cuori di molti a prescindere dai colori, perché il calcio è anche e soprattutto questo.

“Trattateceli bene”. Questo il messaggio che l’account instagram del Palermo rivolge all’As Roma con tanto di tag e cuore rosso. In allegato un video ricordo di un gol nato proprio dall’asse Dybala-Belotti. Come non pensare ai rosanero e ai loro tifosi, testimoni oculari di una squadra che non aveva nulla a che invidiare a nessuno ed ha visto i suoi diamanti preziosi brillare altrove. La legge del calcio purtroppo è anche questa. Ti insegna a spiccare il volo per poi lasciarti libero di tornare oppure andare.

Una cosa è certa: anche se si va via, nulla è dimenticato. Di sicuro è così anche per la Joya ed il Gallo. In quel breve video postato dal Palermo dove li si vede esultare insieme, ci si rende conto di quanto, pur essendo passati anni, non siano affatto cambiati. Il sorriso è sempre lo stesso; e quando si gioca a pallone la vera fortuna è mantenerlo.

I due hanno guidato insieme l’attacco del club siciliano rispettivamente nella stagione 2013/2014 in serie B e successivamente nella stagione 2014/2015 in serie A. Dapprima hanno riportato i rosanero a competere nella massima divisione e successivamente hanno trascinato la squadra sino all’undicesimo posto in classifica. In quell’annata la coppia Dybala Belotti trovò la via del gol per ben 34 volte; 16 reti Belotti e 18 Dybala. Numeri che fanno sicuramente ben sperare!

Ciò che i due calciatori hanno rappresentato rispettivamente per i loro successivi club di appartenenza, Juventus e Torino, è una bellissima pagina di storia del calcio, di quelle che non smetteresti mai di leggere. 115 gol per l’attaccante argentino con la maglia bianconera e 113 gol per il Gallo con la maglia granata con tanto di fascia da capitano al braccio. Due bandiere in un’unica città, due campioni che resteranno per sempre nella storia dei loro rispettivi club.

L’argentino dalla tecnica sopraffina regala giocate che fanno invidia alle migliori poesie che siano state mai scritte. Pennellate di pura classe, condite ad un’eccezionale visione di gioco, fanno della Joya un diamante pregiato che va saputo custodire con la giusta attenzione per far sì che possa brillare sempre. Dall’altra parte invece abbiamo uno stacanovista, un ragazzo che gioca per la squadra, che si sacrifica, che ripiega, che macina kilometri e non si risparmia mai. Un calciatore totalmente al servizio dello sport a cui ha deciso di dedicare la sua vita. Insomma Dybala e Belotti incarnano il calcio nei suoi aspetti più importanti: tecnica, classe, cuore e sacrificio.

Nel calcio che stravolge tutto, due rette parallele possono incontrarsi eccome! Infatti La Joya e il Gallo si sono ritrovati insieme alla corte di Josè Mourinho, in una piazza che già ha dimostrato di amarli alla follia. Torino è la città che li ha cresciuti e forgiati, Roma è la città che li trova uomini; e come tutte le grandi madri li amerà come figli.

Dybala ha già siglato la sua prima doppietta nel match di martedì scorso contro il Monza, raggiungendo quota 100 in Serie A, in un Olimpico che è esploso di gioia e che non vedeva l’ora di veder esplodere la sua stella. In quella stessa serata è andato vicino al suo primo gol in giallorosso anche Belotti ma forse non era ancora il momento. Quel momento che i tifosi giallorossi aspettano con ansia. L’attimo in cui Dybala e Belotti torneranno ad abbracciarsi; stavolta dopo un gol.