“Un ragazzo  giovane come Kulusevski che ha un impatto così, io non lo ricordo”.

Sono parole di Roberto D’Aversa, guida tecnica del Parma che sta vivendo l’esperienza di conoscere a fondo lo svedese classe 2000, che ha vestito la maglia della squadra emiliana ma che si appresta a iniziare la sua avventura con i Campioni d’Italia della Juventus.

Una stagione incredibile per il ragazzo di origini macedone che, dopo essersi messo in mostra con la Primavera dell’Atalanta, ha catalizzato su di sé gli occhi di mezza Serie A: la Juve alla fine ha avuto la meglio, con un investimento notevole.

Un Vichingo sotto l’albero per la Vecchia Signora: Juve, ecco Kulusevski!

Dejan ha deciso di congedarsi da Parma in grande stile, inanellando una serie di prestazioni da urlo che stanno facendo stropicciare gli occhi alla platea bianconera. Anche contro la “sua” Dea lo svedese non ha lesinato spettacolo, con un gol che ha portato in vantaggio inizialmente i suoi e un palo.

I numeri di Kulusevski in stagione sono impressionanti per uno della sua età:

Il centrocampista ha messo a segno 10 gol e servito 8 assist, dati che fanno di lui il prototipo del giocatore moderno, quel centrocampista box to box che manca da tempo tra le fila della Vecchia Signora e di cui specie quest’anno si è sentita la mancanza.

Certo, giocare alla Juve è altra cosa. Ma il ragazzo ha dalla sua una estrema duttilità – che lo porta a ricoprire diversi ruoli, nonché a svolgere differenti mansioni – e la voglia di arrivare in alto.

Bisognerà concedergli il giusto tempo per assimilare il cambiamento – di allenatore, di ambiente, di gioco – e lasciare che si giochi tutte le sue non banali carte.

Ma su una cosa non c’è dubbio: la Juventus ha trovato un motore di lusso. Classe 2000.