La prima volta in Champions è stata un trauma per l’Atalanta.

Pur non estranea al clima delle serate europee, la Dea è stata letteralmente travolta dalla Dinamo Zagabria con un punteggio (0-4) che le impone subito la vittoria obbligata al secondo turno.

“Ci hanno preso a schiaffi, è stata una lezione incredibile. È difficile analizzare cosa è mancato stasera, fa tanto male”. (De Roon)

dinamo z- atalanta
Sport Mediaset

Nel complesso è sembrato che il contraccolpo maggiore per l’ Atalanta fosse psicologico: quasi un tacito sottovalutare l’avversaria, la risposta inattesa all’euforia del debutto in un cammino tanto desiderato che per contro ha tagliato le gambe ai ragazzi di Gasperini.

Oggi la Dea si prepara alla prossima – e decisiva – partita di Champions League con un altro spirito e con un’altra testa. I bergamaschi sono reduci da due vittorie, una di prepotenza sul campo Olimpico della Roma, l’altra quasi a passeggio contro il Sassuolo, con il risultato archiviato dopo soli 35′ di gioco.

Sassuolo Atalanta
Eco di Bergamo

L’Atalanta ha dimostrato sempre, sotto la gestione del tecnico piemontese, di saper imparare dagli errori precedenti. È quella straordinaria capacità di ribaltare le situazioni sfavorevoli vista già nella scorsa stagione, quando l’uscita dall’Europa League sembrava poter compromettere l’annata degli orobici.

Alla fine la Dea si è invece classificata terza, conquistando l’Europa delle Grandi.

Gasp e i suoi non getteranno la spugna prima di essersi giocati tutte le loro carte.

La prima – non da poco – sarà l’entusiasmo, l’appoggio di uno stadio storico come quello di Milano. Quel San Siro che tanti trionfi ha visto nella sua vita e che l’ Atalanta a chiesto a gran voce ‘in prestito’ convinta di poter offrire uno spettacolo degno di questo nome. Una richiesta alla quale – seppur a malincuore – le rivali milanesi non hanno potuto dire di no.

La seconda è lo status di forma della Dea con  numeri in campionato che fanno paura: quattro vittorie  su quattro in trasferta  in sei gare disputate, 15 reti messe a segno e miglior attacco del campionato con Zapata saldamente in testa alla classifica dei marcatori.

Gasperini Zapata conferenza
Eco di Bergamo

Gasperini in conferenza stampa sposa le parole del mister avversario, Castro: sia per la Dea, sia per lo Shakhtar la partita é fondamentale, visto che entrambe le compagini si trovano a zero punti:

Questa Champions é stato un regalo incredibile, ora é arrivato il momento di mettere da parte qualche punto. Credo che dalla partita di Zagabria abbiamo tratto una lezione molto dolorosa ma altrettanto utile.

Il tecnico bergamasco sottolinea più volte quanto la competizione – indipendentemente dalle sorti che avrà – rappresenti un motivo di crescita per la squadra, così come lo fu l’Europa League due anni fa.

Ma sappiamo che Gasperini è così: volare basso per arrivare in alto. 

Intanto oggi a San Siro si è rivisto anche Darijo Srna, ex bandiera dello Shakhtar che dopo l’esperienza dello scorso anno a Cagliari ha detto addio al calcio giocato per affiancare Castro come assistente:

L’Atalanta è una grande squadra, ma noi vogliamo giocarcela: dopo il Manchester City, per il secondo posto nel girone sarà una vera battaglia.

 

Daniela Russo