Può una maglia giallorossa diventare bianconera?

Risposta affermativa se teniamo in considerazione le tante trattative di mercato che hanno viste protagoniste la Roma e la Juventus, o, per meglio dire, se ci basiamo sui tanti giocatori che dopo aver vestito i colori della Lupa hanno indossato la maglia della Vecchia Signora.  Pjanić è solo l’ultimo di una lunga serie di campioni che sono passati, direttamente, in una sessione di mercato, dal giallorosso al bianconero.

epa04846129 (FILE) Head coach Fabio Capello of Russia before the UEFA EURO 2016 qualifier match Austria vs Russia at the Otkrytie Arena in Moscow, Russia, 14 June 2015. Italian Fabio Capello leaves the position of Russian national soccer coach after he and Russian Football Union have reached an agreement on the employment contract termination on mutual consent, according to information published on official RFS web-site on 14 July 2015. EPA/YURI KOCHETKOV

Era il 1970 quando tre promesse giallorosse venivano cedute alla Juventus. La Roma del Presidente Alvaro Marchini, figura di rilievo del PCI, cede alla Juve tre giovani talentuosi: Fabio Capello, Luciano Spinosi e Fausto Landini. Il trentacinquenne Luis Del Sol, Gianfranco Zigoni,  Roberto Vieri e Viganò in contropartita. Capello e Spinosi si rivelarono due colonne vincenti della Juve, aumentando ulteriormente i rimpianti dei tifosi romanisti per quelle cessioni.

Come se non bastasse, il buon Capello ha “scolorito” i colori giallorossi con il passaggio in bianconero anche da allenatore. Voluto fortemente da Umberto Agnelli, l’artefice del terzo storico scudetto della Roma, nell’estate del 2004 lascia la Capitale e va a sedersi sulla panchina juventina. In occasione del suo trasferimento da giocatore i tifosi si scagliarono contro il Presidente ma, il suo essere recidivo, da allenatore, è stato visto come un tradimento dai tifosi romanisti, anche in virtù di una dichiarazione dello stesso …  Mai alla Juve

104143679-56bc7d39-9c7e-4b05-9ac1-42a147721c8bNella stessa estate i tifosi giallorossi hanno dovuto fare i conti anche con l’addio di Emerson, che decise di seguire l’allenatore-traditore a Torino. Additato come “mercenario”, il Puma, anch’egli uno dei protagonisti dello scudetto romanista del 2001, dopo una trattativa estenuante, approda sotto la Mole e contribuisce alla conquista di due scudetti (revocati). Nell’estate 2006, in seguito a Calciopoli, si trasferisce al Real Madrid seguendo, sempre lui, Capello.

Nell’agosto del 2011 i giallorossi hanno visto partire verso la Torino “gobba” un altro loro campione. Dopo cinque stagioni a Roma, Vucinic diventa l’attaccante della Juve di Conte. Non fu vissuto come un tradimento vero e proprio perchè Mirko era tanto amato quanto odiato: giocatore di classe ma troppo umorale e altalenante.

Un’altro attaccante passato dalla Roma alla Juve nella sessione estiva di mercato è Daniel Fonseca. Acquistato dal Napoli per 17,5 miliardi di lire più il cartellino di Benny Carbone (valutato 7,5 miliardi), dopo tre stagioni nella Capitale (dal 1994 al 1997), è stato venduto alla Juventus per 9 miliardi di lire.

Il calciatore della Roma Marco Borriello durante l'allenamento a Bad Waltersdorf, 12 Agosto 2014 ANSA/LUCIANO ROSSI/AS ROMA

Non c’è due senza tre: ecco che nella storia del calcio e delle trattative tra la Roma e la Juve anche un altro attaccante ha vissuto un passaggio diretto dal club capitolino verso i bianconeri. Durante il mercato di riparazione del 2012, a fronte del riconoscimento di 500 000 euro, Borriello è ceduto alla Juve in prestito con diritto di riscatto. Forse per i tifosi giallorossi quella cessione più che un tradimento fu quasi un sollievo…

Quella di Peruzzi, invece, è una storia particolare. Il portiere è cresciuto nelle giovanili della Roma, con la quale ha esordito in Serie A il 13 dicembre 1987, sostituendo il portiere titolare, Tancredi. La stagione successiva fa il vice dello stesso Tancredi salvo poi passare in prestito al Verona dove ha l’opportunità di giocare titolare. Torna nella Capitale per disputare da titolare il campionato 1990-91 ma, dopo tre giornate, risulta protagonista di un episodio di doping e viene squalificato per dodici mesi. Scontata la squalifica, nella stagione 1991-92  passa alla Juventus dove resta fino al 1999.

Molti altri sono, poi, i giocatori che in carriera hanno indossato prima la maglia giallorossa e poi quella bianconera (intervallate dalla militanza in un altro club): Osvaldo, AquilaniVierchowod e il goleador brasiliano naturalizzato Dino Da Costa.

Tra Osvaldo la Roma e la Juve c’è di mezzo il Southampton. Il feeling tra il popolo giallorosso e l’attaccante era già incrinato prima del suo approdo alla Juventus ma il gol (l’unico in campionato con la maglia bianconera) segnato proprio all’Olimpico contro la sua ex squadra, ammutolì la Sud che lo insultava… alto tradimento!

Alberto Aquilani è cresciuto nelle giovanili della Roma ma il suo passaggio alla Juve è stato via Liverpool. Anche tra Vierchowod la Roma e la Juve c’è di mezzo un’altra maglia, quella della Samp.

Quello di Pjanic è, dunque, solo l’ultimo di una serie di trasferimenti da Roma a Torino che accontenta tutte le parti, tranne i tifosi della Roma …

Caterina Autiero

(*immagine copertina di forzaroma.info)