Emiliani salvi matematicamente grazie al gol nel secondo tempo dell’attaccante romano, a gennaio a un passo dal Napoli: “Siamo contenti, abbiamo dimostrato di poter rimanere in Serie A”

A gennaio era ad un passo dall’addio, con il Napoli pronto ad accoglierlo per dare una spinta in più alla corsa scudetto. Poi qualcosa è andato storto e non se ne è fatto più nulla. Oggi il Sassuolo non può che essere contento che Matteo Politano sia rimasto in neroverde.

Il nostro Personaggio della Settimana, dunque, è proprio lui: Matteo Politano. L’attaccante romano è l’eroe della salvezza del Sassuolo, che arriva con due giornate di anticipo. Alla squadra di Inchini è bastato un gol della punta 24enne nel secondo tempo della sfida con la Sampdoria per raggiungere la salvezza.

Ai microfoni di Sky Sport, Politano commenta la partita e la sua rete-salvezza: “Siamo contenti, un gol importantissimo. Oggi abbiamo dimostrato di poter rimanere in serie A”.

Anche l’allenatore Iachini ha sottolineato l’importanza del suo attaccante in questa ultima parte di stagione: “Matteo ha attraversato un momento difficile dopo la mancata cessione al Napoli, ma poi si è ripreso alla grande. Un pezzo di salvezza è anche suo”.

Le settimane successive al passaggio sfumato a Napoli, Politano ha avuto difficoltà a ritrovarsi in campo. Ha chiuso i mesi di gennaio e febbraio senza gol e senza assist: numeri catastrofici per un attaccante. Poi qualcosa è cambiato, e dalla fine di marzo Politano è tornato ad essere quello per cui Sarri avrebbe fatto passi falsi.

Il calcio è strano e allora il primo gol del 24enne dopo più di 3 mesi di stop arriva proprio contro quel Napoli che a gennaio aveva lottato contro il tempo per averlo. E’ il weekend di Pasqua: gli azzurri pareggiano, la Juve vince contro il Milan e i bianconeri allungano in classifica. Tutto “per colpa” o “grazie” a Matteo Politano, l’uomo del destino.

E il destino si mette in mezzo anche domenica, nella gara di Sampdoria quando intorno al 60′ del secondo tempo la punta classe ’93 regala la salvezza alla squadra e alla città che, anche quando era ormai certo di svestire la maglia neroverde, non gli ha mai voltato le spalle.

Il calcio è strano, ma è per questo che lo amiamo.

Paola Moro