La Lazio: tutto e il contrario di tutto.

Questo è l’unico commento possibile per la partita che si è disputata sabato 19 ottobre contro l’Atalanta. Si era di scena all’Olimpico, in un clima da classica ottobrata romana.

Una partita valevole per l’Europa che conta; una sfida ancora aperta dopo la vittoria della banda Inzaghi della Coppa Italia, proprio contro i bergamaschi.

Tante le aspettative, soprattutto per gli ospiti.

Il primo tempo fa calare il gelo sopra l’Olimpico, nonostante le temperature più che miti.

Nel giro di poco più di un quarto d’ora, la Dea incalza i padroni di casa: sono tre reti a zero.

La Lazio sembra non essere mai scesa in campo.

Quando l’arbitro decreta la fine del primo tempo, dagli spalti i fischi inondano l’Olimpico.

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Eco di Bergamo

I tifosi non ci stanno, non tanto per il risultato quanto per la prestazione. Ma il tifoso laziale non molla. Sguardo rivolto verso la Madonnina di Monte Mario, riprende il secondo tempo.

Nuove energie in campo: Patric e Cataldi. Si gioca.

La Lazio sembra risorta, ed ecco che al 67′ Palomino commette fallo in area ai danni di Immobile, è rigore. Ciro va sul dischetto, la Lazio accorcia le distanze.

Dopo circa un minuto, Correa gioca di magia e la Lazio raddoppia: 2 a 3.

La banda Inzaghi cerca il pareggio e si oppone al quarto gol dell’Atalanta. Fin quando in pieno tempo di recupero De Roon commette un altro fallo in area, sempre su Immobile. Sempre Ciro sul dischetto.

Il bomber segna, la Lazio pareggia. L’arbitro fischia la fine della partita.

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SS Lazio

La Lazio ha rimontato! Finisce 3 a 3.

L’armata biancoceleste sembra aver recuperato il proprio cannoniere che l’ha condotta al pareggio in una partita che si era messa davvero male.

Immobile e Cataldi, sono stati decisivi per questa impresa.

Un punto guadagnato, a suon di carattere!

Ma lo spettacolo del campo, cede subito il passo alle dichiarazioni del post partita.

Un Gasperini al vetriolo opina le scelte arbitrali e se la prende con Immobile, un simulatore a suo dire.

Non tarda la replica della Lazio che, con una nota ufficiale, difende soprattutto il proprio giocatore da simili accuse.

Contro tutto, contro tutti, a volte anche contro se stessi i biancocelesti sono capaci di tutto.

Confidando in una Lazio meno folle in Europa League!

Annalisa Bernardini