Nelle favole accade così, che Cenerentola in poche ore indossi un vestito meraviglioso e riesca a conquistare il Principe. Un po’ come è accaduto all’Atalanta ieri sera, sul terreno di Reggio Emilia: l’aura europea le ha tolto l’abito modesto visto nelle prime giornate di campionato e le ha fatto indossare spregiudicatezza e determinazione. E così l‘Everton, da tutti favorito in partenza, resta a guardare questi undici ragazzi in nerazzurro che per quarantacinque minuti non gli hanno concesso praticamente nulla.

Gasperini schiera Petagna alle spalle di Gomez e Crisante e la vede lunga: la difesa inglese non capisce più nulla. I due mettono a segno due splendide marcature, il Papu di destro all’incrocio dei pali, mentre subito dopo il giovane Bryan approfitta di un assist favoloso di Petagna, ancora in stato di grazia dopo la rete di domenica contro il Sassuolo.

Il risultato però lo sblocca Andrea Masiello: il difensore, uno dei pochi “vecchi” di questa squadra di giovani talenti, pagati gli errori commessi e la giusta punizione è in pieno cammino verso la redenzione. Tornare dopo un epilogo negativo, con tutti gli occhi puntati addosso, è da pochi: Andrea c’è riuscito, ha avuto il coraggio di rialzare la testa e adesso sta raccogliendo i frutti della sua voglia di riscatto.

Non sta nella pelle Gian Piero Gasperini, regista perfetto di una splendida serata: “Ero un po’ preoccupato, sapevo quanto pubblico si fosse spostato per sostenerci e temevo una delusione. Conosco la fisicità e il ritmo dell’Everton, per questo era importante trovare buone geometrie in campo. Non sarà facile avere il doppio impegno campionato-Coppa, ma abbiamo una rosa ampia e sono fiducioso”.

Un pubblico incredibile ha fatto da cornice a questa serata da sogno: cori assordanti per più di due ore, bambini entusiasti, magliette bianche con su scritto “Europa eccoci”. Quasi a voler sottolineare che questa competizione è un premio, per chi ha lottato e si è distinto fino all’ultimo. E come un premio va giocata e onorata.

Bentornata nel mondo delle favole, Dea. Dove i desideri si possono realizzare, e anche le “piccole”, per una notte, possono insegnare qualcosa alle più “grandi”.

Daniela Russo