Era una calda mattina di agosto quando Claudio Marchisio salutava per sempre l’amore della sua vita da calciatore.

In punta di piedi lasciava casa sua per iniziare una nuova storia in una terra fredda e lontana, che pure lo ha accolto da Principe – o meglio, da Zar – dandogli una maglia pesante (la numero 10) e un  sogno affascinante a cui aggrapparsi, balsamo per una ferita ancora fresca.

Claudio Marchisio si è buttato a capofitto in questo sogno, come chi ha necessariamente bisogno di una boccata di ossigeno: lo ha fatto con coraggio e entusiasmo, con la consapevolezza che talvolta nella vita di un uomo è necessario lasciare le sicurezze per affrontare l’ignoto, pur portando sempre nel cuore l’amore, il primo, per qualcosa che avresti voluto tenere per sempre con te.

Un paese straniero, la lingua, la cultura e una squadra che dopo 4 anni di astinenza torna a vincere il titolo nazionale e lo fa proprio con Claudio in rosa, quasi un filo conduttore con quello che nel frattempo è accaduto in Italia, dove la Juventus vince l’ottavo scudetto di fila.

Quasi un amuleto per il suo nuovo club, una garanzia di successo.

Purtroppo un nuovo infortunio, il secondo crociato rotto hanno segnato ancora uno stop alla ripresa del centrocampista. Claudio però conosce bene il dolore e non ha paura di affrontarlo per la seconda volta:

Nel cuore di Marchiso la Juventus ha e avrà sempre un posto d’onore. Lo si percepisce in tutto quello che scrive, anche nello splendido post dedicato all’ Onda Azzurra, gli undici di San Pieroburgo di cui ora è parte integrante. Anche questo campionato vinto è un Ottava Meraviglia, e il richiamo all’impresa bianconera è tutto fuorché casuale.

E’ il desiderio di esserci ancora ma è anche la voglia di essere finalmente altro, senza più remore, senza più rimpianti:

In quel cuore c’è posto per tutto: per la casa e per la nuova famiglia, per i sogni passati e presenti, per tutti i successi – che siano con una maglia o con un’altra – e soprattutto, c’è finalmente posto per un’altra squadra.

E’ l’ottavo titolo di fila anche per lui, alla fine. Un numero speciale il numero otto, tatuato sulla pelle per Marchisio, ancora lì nei suoi profili social, indelebile come è indelebile il suo legame con la Juve. Ma quell’onda fredda e blu che lo ha portato a sé, siamo sicuri, gli riserverà ancora soddisfazioni e gioie.

“D’altronde l’8 non è altro che un infinito che ha alzato lo sguardo”

claudio marchisio

Daniela Russo