Dopo lo scorsa stagione che ha visto uscire la Roma dalla Champions ancor prima di iniziare, venendo eliminata dal Porto nei playoff, quest’anno è andata direttamente alla fase a gironi ma avrà il suo bel da fare avendo avuto un sorteggio non benevolo con i top club Chelsea, Atletico Madrid e il più abbordabile Qarabag.
La prima squadra che la Roma dovrà affrontare sarà l’Atletico Madrid e lo farà domani davanti al suo Olimpico. Le due formazioni non si sono mai sfidate in Champions. L’unico (amaro) precedente ufficiale risale all’edizione 1998-1999 della Coppa Uefa: ai quarti, i giallorossi di Zeman resero durissima la vita ai colchoneros ma persero 2-1; decisiva (e storica) la penosa prestazione arbitrale dell’olandese Van der Ende.

L’Atletico di oggi porta il marchio di un uomo, Diego Pablo Simeone, sbarcato a Madrid nel 2011 e capace di conquistare ben cinque trofei dal suo arrivo: 1 Europa League, 1 Supercoppa Europea, 1 Liga, 1 Coppa del Re e 1 Supercoppa Spagnola.
La squadra del Cholo ormai è una realtà calcistica di alto livello arrivando ad essere semifinalista in tre delle ultime quattro edizioni della Champions League.

La Roma d’altronde non potrà permettersi distrazioni, l’Atletico infatti ha parecchi punti di forza, tra cui le devastanti fasce che sono degli attaccanti aggiunti, con i singoli molto bravi a creare occasioni da gol e a finalizzarle come Koke e Carrasco. Occhio a un “certo” Griezmann, splendido negli Europei 2016, al veterano Torres e al giovane argentino Correa.
Questa però loro forza sulle fasce, potrà diventare anche un’arma a doppio taglio, che la Roma dovrà sfruttare perché gli spagnoli risultano un po’ deboli sulle fasce della retroguardia rimanendo scoperti proprio su quelle zone ed è lì che i giallorossi dovranno cercare di colpire.

Sulla carta l’Atletico Madrid è la favorita ma la qualità al club giallorosso non manca, starà al mister Eusebio Di Francesco, mettere in campo la migliore squadra possibile, soprattutto ora che ha finalmente recuperato Florenzi, Karsdorp e con l’aggiunta del  promettente attaccante Schick, tre frecce in più al suo arco, pronte per essere scoccate.

Raffaella De Macina