Sorriso smagliante e battuta pronta come sempre, a Tiki Taka va in onda l’Antonio Cassano show. Il talento di Bari Vecchia è intervenuto ieri sera nella trasmissione in onda su Italia Uno condotta da Pierluigi Pardo e ovviamente non sono mancate le stilettate alla Juventus, definita come “Una bella figa che non attizza”, e nemmeno qualche colpo ben assestato all’ex allenatore Mazzarri colpevole di averlo allontanato dall’Inter, suo grande amore calcistico.

Si parte della Juve finalista di Champions League contro il Barcellona e vincitrice nell’ultimo Derby d’Italia contro l’Inter. L’argomento è tra i preferiti di Fanta Antonio che incalzato dall’irriverente Mughini, in merito alla grandezza dei “soldatini bianconeri” spiega ancora una volta il significato del termine: ” Soldatini non è dispregiativo, è nel senso che io non sono adatto a fare il soldato, ad andare sulla strada giusta. Io ogni tre giorni ne combino una e alla Juve se combini qualcosa si sta fuori. Anche se poi  se qualcuno fa qualcosa la coprono bene.. ma io non ho bisogno di questo”.

Ed ecco la rivelazione che non ti aspetti :Sono stato cercato dalla Juve in quattro occasioni, quando sono andato alla Roma, quando loro sono andati in B e quando sono tornati in A ma ho sempre rifiutato. Mi hanno cercato anche a Gennaio e questa volta avrei detto si ma per Allegri. Mi hanno detto di aspettare la cessione di Giovinco ma poi non si è fatto niente”.

Allegri me lo aspettavo così bravo”, continua Fanta Antonio, “L’hanno massacrato appena è arrivato alla Juve però ora sta facendo meglio di Conte. Ovviamente un po’ di merito è anche il suo, perché in questi tre anni ha costruito le basi di questo impero”.

Per la finalissima di Berlino il talento di Bari Vecchia si dice dalla parte del tecnico livornese ma poi la sua passione per Leo Messi, del quale ha dato anche il nome al suo primogenito, prende il sopravvento: “Se Allegri vince la Champions sono contento, ma sono più contento se la vince Messi perché deve conquistare un altro Pallone d’Oro. E’ lui il giocatore più grande della storia. Se viene in Italia fa 350 gol a stagione”.

Chiuso l’argomento Juventus si passa al capitolo Mazzarri: “Prima che arrivassi all’Inter mi aveva promesso che avrei giocato in attesa del recupero di Milito, io e Palacio saremmo stati titolari. Quando ho firmato il contratto invece mi ha cacciato immediatamente in panchina. Comunque non mi interessa niente di Mazzarri, ora lui è a casa io pure ma io un posto lo trovo, lui non so, le  sue parole che raccontano di un feeling mai sbocciato con l’allenatore toscano.

Antonio è però sempre fedele ai colori nerazzurri: “Giocare nell’Inter è come sentirsi a casa. Non lo dico perché sono nerazzurro ma perché l’Inter è una famiglia e per me è l’ambiente migliore di tutti”. Inter esempio del panorama calcistico italiano, non altrettanto il Milan: “Moratti, Ausilio e Branca sono persone perbene alle quali rimarrò sempre legato a differenza di dirigenti di altre squadre che mi volevano inquadrare e non mi hanno capito”,  dove ogni riferimento ad Adriano Galliani è puramente casuale.

Cecilia Stuani