Non sono passate sottobanco – e non avrebbero potuto  – le accuse di Gasperini al giudice di gara Pairetto: la Procura ha deciso per l’ indagine

Una vera e propria bomba che sortisce i risultati che ci aspettavamo. Le parole fortemente accusatorie di Gian Piero Gasperini a Luca Pairetto (figlio di Pierluigi)  saranno oggetto di indagine da parte della Procura Federale.

Parole pesanti dalle quali non si torna più indietro, che parlano di minaccia senza mezzi termini e che lasciano  sottintendere che il giudice di gara conoscesse in anticipo di una settimana la sua designazione al Var in vista della partita all’Olimpico contro la Lazio. O comunque insinuano il dubbio.

Tra l’altro, tra i due c’è già uno ‘scontro’ precedente, se di tale si può parlare.

Lo stesso Gasperini ricorda la gara contro la Roma del 6 gennaio, vinta per 2 reti a 1 dall’ Atalanta: il tecnico riconosce di essere stato giustamente espulso nell’intervallo per le eccessive proteste all’ ammonizione di De Roon. In questa occasione, invece, si è sentito coperto da un’ inutile umiliazione e pertanto definito “schifato”.

L’allenatore della Dea già da domenica  ha dichiarato senza problemi di essere pronto a affrontare un’ eventuale inchiesta, forte della sicurezza delle sue esternazioni che “sono tutte dimostrabili”.

Una posizione che ha portato Pecoraro e i suoi a indagare sui fatti occorsi in modo da gettare luce su questo piccolo terremoto sollevato quando ormai la Serie A si avviava tranquillamente, o quasi, al suo termine, in un’ annata che ha visto il Var e la sua amministrazione costantemente al centro dell’attenzione.

Gasperini non ha lesinato in questa stagione le sue rimostranze circa l’utilizzo del Var e di certo è noto conosciuto come un allenatore ‘sanguigno’, che non teme la ripercussione mediatica: questo è risaputo a Bergamo, ma non solo.  Chiaro che in questa circostanza si va ben oltre l’opinione personale circa l’operato dei giudici di gara: inevitabile, a questo punto, l’intervento della Procura.

Daniela Russo

(immagine copertina ecodibergamo.it)