Alessandro Costacurta, subcommissario della FIGC, annuncia l’introduzione delle squadre B nel campionato italiano

L’introduzione delle seconde squadre delle società calcistiche è inserito in un progetto di innovazione del calcio italiano che cerca di dare più spazio ai giovani calciatori che spesso hanno dimostrato di avere professionalità e qualità ma che non riescono a trovare spazio nelle prime squadre.

Queste le parole con cui Costacurta ha presentato con orgoglio questa nuova iniziativa: “Ci sarà un bando. I club di Serie A potranno chiedere di entrare e iscrivere il loro secondo team al campionato di Lega Pro: queste squadre occuperanno i posti dei club che non si iscrivono, quest’anno non ci saranno ripescaggi e i “buchi” saranno occupati dai club che aderiranno al bando. Le squadre B saranno composte di calciatori under 21, con la possibilità di introdurre due fuoriquota under 23. E dovranno avere in rosa un numero minimo, che sarà stabilito in seguito, di giocatori convocabili per le Nazionali italiane. Le squadre parteciperanno al campionato regolarmente, potendo essere promosse o retrocedere. Con un’unica limitazione: non potranno mai giocare nel campionato della prima squadra”.

I problemi del sistema calcistico italiano sono emersi dopo la cocente esclusione della Nazionale dal mondiale di calcio di Russia 2018. A parte i giocatori e gli allenatori, i problemi sono da attribuire al sistema generale che fino ad oggi è rimasto chiuso ad ogni forma di innovazione. Questa iniziativa è un primo passo verso il definitivo ringiovanimento del calcio nazionale italiano.

Gisella Santoro

Immagine di copertina: calciodangolo.com