Decide una doppietta di Bonansea: le Bianconere battono il Milan e allungano ritornando in vetta.
E’ durato poco il comando della classifica viola. Il tempo di battere 1-0 il Tavagnacco e attendere l’esito del posticipo tra Juve e Milan.

Allo stadio Silvio Piola di Vercelli, sotto gli occhi di circa diemila spettatori – tra questi anche i dirigenti milanisti, Paolo Maldini e Leonardo-, la squadra di Rita Guarino scende in campo consapevole dell’importanza della gara e con la voglia di tornare al comando della Serie A.

Le due squadre sono scese in campo con le formazione tipo.
Bianconere con il 4-3-3: in porta Bacic, linea difensiva formata da Hyryynen, Gama, Salvai e Boattin. A centrocampo Galli, Pedersen e Cernoia e in attacco il tridente Aluko-Girelli-Bonansea.
Rispondono con il 4-2-3-1 le Rossonere: Korenciova in porta, in difesa Heroum, Fusetti, Mendes e Tucceri. Thaisa e Alborghetti in mezzo al campo a supporto di Giugliano e del reparto offensivo formato da Giacinti e Bergamaschi sui lati e da Sabatino punta centrale.

Partono subito all’attacco le juventine con Aluko grande protagonista: la bianconera colpisce la traversa a pochi secondi dal fischio d’inizio poi, al 21′, e al 31′, impegna non poco il portiere rossonero. Il Milan però non ci sta e, al 35′ impegna con Giacinti il portiere bianconero.

I ritmi sono alti, si lotta su tutti i palloni ma il risultato non si sblocca.

La seconda frazione di gioco si apre con la Juventus ancora più aggressiva e un Milan incapace di rispondere.
Prima Girelli, al 51′ poi è la stessa numero 10 a servire l’assist a Barbara Bonansea per il gol del vantaggio.

Scatenata Bonansea

Impensierisce più volte la retroguardia rossonera: al 63′ effettua una mezza rovesciata che si stampa all’incrocio dei pali; sei minuti dopo, lanciata sulla destra, entra in area e serve a perfezione Aluko che non sfrutta ma alla fine, all’85 dopo uno splendido dribbling chiude il match. 

Le ragazze di Rita Guarino ora hanno 44 punti, uno in più delle viola (43 punti ), mentre il Milan di Carolina Morace  resta fermo a 39.

Da sottolinere il clima di festa che ha fatto da cornice al big match di Serie A femminile: è stato un tripudo di colori, bandiere, cori che sottolineare come certi sani valori siano in grado di appassionare.

 

Caterina Autiero