Non ci stanno Ilaria D’Amico e Gigi Buffon, e dopo l’ultimo scoop del settimanale Chi hanno deciso di fare una querela. Non è la prima volta che la coppia si arrabbia davanti a scoop che li riguarda e già in passato avevano chiesto che venisse rispettata la loro privacy duramente messa alla prova dall’insistente attenzione del gossip. Già nel febbraio del 2015 era stato diramato un comunicato, ma non sembra essere servito a granché.

Tornando all’ultimo servizio del magazine diretto da Alfonso Signorini, la giornalista e il portiere hanno deciso di procedere legalmente per le foto diffuse che andrebbero a ledere la loro immagine e a strumentalizzare la realtà dei fatti.

Si tratta di difendere la loro immagine e i loro figli”, dice il comunicato congiunto della coppia. “Le foto scattate sono state strumentalizzate e non raccontano in alcun modo ciò che molti invece hanno asserito. Ilaria stava ridendo e, nel ridere, ha appoggiato la testa sulle gambe di Gianluigi. E’ venuto meno il dovere di rappresentare correttamente la verità, cosa che è d’obbligo per qualunque giornalista. Ovviamente ci si vuole tutelare, ma ciò deve servire anche da monito per altri in futuro”. 

Nei giorni scorsi, dopo la pubblicazione della foto, il web si era scatenato a fare battutine, ormai basta veramente poco per scatenare una catena inarrestabile di commenti e illazioni spesso poco gradevoli, proprio come in questo caso. Non è la prima volta che la coppia si rivolge ai propri legali per diffidare i giornalisti e tentare di difendere la propria privacy, ma non è neppure la prima volta che il settimanale diretto da Alfonso Signorini si becca una querela.

Da una parte c’è chi ha bisogno di gossip per vendere più copie, dall’altra il desiderio di alcuni personaggi famosi di mimetizzarsi tra la folla e passare inosservati, come se fossero persone qualunque. E nel mezzo ci sono le persone normali, quelle che venderebbero l’anima al diavolo per vestire i panni dei VIP, ma si accontentano di leggere i fatti degli altri. I giornali di gossip sono i più venduti in assoluto, perciò non ci si deve meravigliare se qualche servizio viene montato ad arte e finisce per indispettire gli inconsapevoli protagonisti.

Mirella Fanunza