Un fulmine -per le sue superiori prestazioni come sprinter è soprannominato Lightning Bolt (fulmine)-, Usain Bolt ha conquistato record e medaglie per la sua velocità: è l’attuale campione olimpico dei 100 metri piani, dei 200 metri piani e della staffetta 4×100 metri, specialità di cui detiene anche i primati mondiali. Di tutte e tre le specialità è stato più volte campione mondiale ed è l’unico atleta nella storia ad avere vinto la medaglia d’oro nei 100 m e nei 200 m in tre edizioni consecutive dei Giochi olimpici (2008, 2012 e 2016).
E’ considerato il più grande velocista di tutti i tempi.

Dopo il ritiro dall’atletica leggera, Bolt, ha deciso di dedicarsi alla sua seconda passione: il calcio.

Lo scorso giugno è sceso in campo con la squadra norvegese dello Strømsgodset, giocando venti minuti in una partita amichevole contro la nazionale under 19 norvegese; pochi giorni dopo partecipa, nelle fila di una selezione denominata World XI, a una partita di beneficenza contro una selezione inglese allo stadio Old Trafford di Manchester.

Venerdì esordirà con la maglia dei Central Coast Mariners, una squadra della A-League australiana, in un’amichevole contro una selezione di amatori.
Tre giorni fa, nell’altra amichevole contro i Newcastle Jets, è stato tenuto in panchina, ma adesso va verso l’esordio e il tecnico pensa di concedergli 15′ o 20’schierandolo su una delle due fasce, probabilmente a sinistra.

Dovrò abituarmi a fermarmi e a ripartire, cose che non mi appartengono” – spiega l’otto volte olimpionico che di dice nervoso – ha ammesso – cercherò di dare il meglio di me”.