Nativo di Modena, cresciuto calcisticamente tra le giovanili della propria città e dell’Inter, con cui ha anche debuttato in Serie A, a soli 23 anni è già stato un punto di riferimento per due capisaldi della massima serie: Torino e Fiorentina.

Nel 2014 il trasferimento nei Granata gli ha regalato un’avventura durata ben tre anni: solo considerando la Serie A, con la maglia del Toro ha collezionato 85 presenze, facendo il proprio esordio anche in Europa League con 573′ giocati nella stagione 2014/15.

La scorsa stagione ha salutato Torino per cominciare una nuova parentesi delle propria carriera a Firenze.
Con i Viola, l’anno trascorso, ha assaporato il profumo del campo in 35 occasioni, andando a segno in cinque partite, suo personale record fino ad adesso.

 

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Un dato che potrebbe superare in questa edizione della Serie A, considerando come abbia in due partite da lui giocate, segnato ben tre gol, diventando uno dei momentanei capocannonieri.

 

Dopo essere stato  riferimento per la Nazionale Under 21 dal 2013 -di cui è stato anche il Capitano– con 27 presenze e sei reti all’attivo, è stato convocato dal ct azzurro e in attesa di esordire con la maggiore.

Ieri ha parlato in conferenza stampa insieme a Barella, toccando una tematica divenuta virale dopo l’ultima partita giocata: la presunta bestemmia da lui detta e prontamente smentita:”La mia è stata un’imprecazione durante la partita, ma il caso è chiuso. Le immagini sono state verificate“.

La partita di domenica è stata Fiorentina-Udinese e, immancabilmente, la mente torna a quel maledetto 4 marzo.
Benassi ha  così ricordato il suo amico e capitano Davide:” La tragedia che ci ha colpiti ci ha unito in maniera incredibile. Prima mandavamo sempre davanti Davide, ora abbiamo un motivo in più, ogni domenica”.

Quello che sta vivendo è, a detta dello stesso centrocampista, il suo momento migliore e dopo aver preso le redini della propria squadra di club, sostenendola anche a suon di gol, chissà che non sia giunto il momento di riuscirci anche con gli azzurri “grandi” di mister  Mancini.

 

Chiara Vernini