A volte si dice che gli occhi sono lo specchio dell’anima. Niente di più vero, soprattutto quando gli occhi sprigionano la grande fede calcistica e l’amore per la tua squadra del cuore, non attraverso il luccichio sprigionato quando si vedono i colori preferiti, ma attraverso il logo della tua squadra. Avete letto bene. Ryan Gibson, 33enne americano residente in Carolina del Sud, figlio di  tedeschi e tifoso del Bayern Monaco, ha perso l’occhio destro a causa di un melanoma oculare, una rara forma di cancro che non gli permette di vedere da entrambi gli occhi. Ha dovuto quindi mettere una protesi oculare. Ma non una qualunque: si è fatto impiantare un occhio “finto” raffigurante il logo della sua squadra del cuore. L’uomo, all’edizione americana di Goal.com ha spiegato i motivi di questa scelta bizzarra:

“Le probabilità di essere affetti da questa patologia sono molto più basse rispetto all’opportunità che aveva il Leicester di vincere la Premier. L’occhio è  dipinto a mano, in maniera estremamente difficile. Tutti possono avere un tatuaggio del Bayern Monaco o qualcosa di simile, ma non è da tutti i giorni mostrare il tuo club sempre, nel tuo occhio. Parlare del mio occhio è anche sensibilizzare su questa rara malattia, ancora più rara del Leicester che vince la Premier League. Pochissime persone conoscono questo problema. Non l’ho fatto solo per passione sportiva ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo tipo di malattia. Io sono il presidente del fan club di Charlotte, dove il Bayern questa estate si allenerà. Sarà molto bello stare vicino alla squadra”.

Un lavoro minuzioso, che ha impegnato moltissimo la realizzatrice del disegno, Anna Boyd-Jefferson, specialista della Carolina Eye Prosthetics di Burlington, North Carolina.

Prima però Gibson ha dovuto ottenere un permesso particolare da parte della società tedesca perché il Bayern possiede i diritti d’autore internazionali sulle attrezzature mediche.

Adesso Ryan ha un altro desiderio da realizzare, quello di incontrare  i suoi idoli da vicino. Potrà farlo  quando la squadra di Ancelotti sarà a Charlotte, proprio in Carolina del Nord, dove incontrerà l’Inter in occasione della International Champions Cup.

Barbara Roviello Ghiringhelli