Mario Balotelli è tornato in Azzurro, sono passati 4 lunghi anni dalla sua ultima presenza: riuscirà stavolta a dimostare di essere cresciuto?

L’ultima esperienza in Brasile, in quel Mondiale da dimenticare, per lui e per tutta la Nazionale italiana. Mario Balotelli è sceso in campo con la maglia azzurra a distanza di quattro anni e tra i papabili come Capitano dell’ Italia (in assenza di Bonucci): un ritorno importante per un giocatore che – in tutta onestà – fino a oggi non ha certo rappresentato un’ icona di affidabilità.

Eppure una prova buona, una bella rete, e soprattutto un gesto a fine partita ce lo fanno guardare stamattina con occhi diversi. A lui come ad altri non è sfuggito lo striscione, polemico, esposto ieri durante l’amichevole contro l’Arabia Saudita: “Il mio capitano è di sangue italiano”, recita sfacciato e sottilmente cattivo.

Ha risposto, Mario, con un post su Instagram.  Veloce e sintetico, un invito a guardare oltre: “Siamo nel 2018 ragazzi! Svegliatevi, per favore!”.

A guardare oltre il colore della sua pelle senza dubbio, ma non solo. Mario è, alle spalle di Leonardo Bonucci che vanta 78 presenze, colui che ha vestito più volte l’ azzurro – 34 presenze. Le voci di corridoio lo vorrebbero vice Capitano di questa giovanissima Nazionale che prova a rinascere a tutti i costi dalle proprie ceneri, facendo tutti gli sforzi possibili per cancellare l’umiliazione della mancata trasferta in Russia.

Forse anche Balotelli è pronto per rinascere in Azzurro. Nessuna notizia sarebbe per noi migliore: questo gruppo, mai come oggi, ha bisogno di uomini che sanno e vogliono assumersi le proprie responsabilità.

Daniela Russo

(immagine copertina repubblica)