Daniela Russo
Luciano Spalletti, il “magnifico perdente” alla fine ha vinto
La prima volta che ho sentito parlare di "magnifico perdente", il soggetto era Michael Ballack, centrocampista tedesco tra i migliori della propria generazione, condannato, malgrado la sua classe, a eterni secondi posti.
La figura più simile, cui ho visto associare...
L’ Allegri Bis è un colosso dai piedi d’argilla
Quando la Juventus ha annunciato il ritorno di Massimiliano Allegri in panchina io, pur non essendo notoriamente una sua sostenitrice, ho provato - quanto meno - a concedergli il beneficio del dubbio.
Eppure sin dalle primissime uscite dello scorso campionato...
Nicolò Fagioli, il campo nella testa
La scorsa estate Nicolò Fagioli ha fatto parlare di sé a lungo, generando non poche polemiche, quando - con molta sincerità, con una sicurezza inconsueta per un ragazzo di ventun anni - invitava la Juventus a decidere in fretta...
Dušan Vlahovic, tra le crepe nell’ armatura
Nel mio primissimo articolo su Dušan Vlahovic ricorreva questa frase:
Quel ragazzo che lui stesso ama proteggere con le sue stesse, larghissime spalle, e che viene fuori solo quando esulta saltando come un grillo, quando sorride o quando corre incontro...
Dalla parte dei tifosi. Sempre
Cosa sarebbe una squadra di calcio senza i propri tifosi?
Penso alle note di "Roma, Roma, Roma" cantata all'Olimpico in settantamila. O a "You'll never walk alone". Alla desolazione provata durante il periodo Covid, quando le squadre scendevano in campo...