Il presidente partenopeo o lo si ama o lo si odia, è sempre difficile cadere nelle mezze misure quando si tratta di Aurelio DeLaurentiis.
Il suo rapporto di odio-amore con i giocatori non è una sorpresa e la vicenda Reina, che sta allontanando sempre di più il portiere da Napoli, è solo uno degli svariati esempi.
Il portiere spagnolo aveva dichiarato guerra a DeLaurentiis alla fine della scorsa stagione, quando il presidente aveva espresso una battuta molto infelice che coinvolgeva anche la moglie di Reina.
Da quel momento la situazione tra il giocatore e ADL è sensibilmente peggiorata e il contratto in scadenza dello spagnolo non ha ancora visto proroghe.


Acclamato da tutti i tifosi partenopei durante la seconda giornata di campionato, Reina è scoppiato in lacrime lasciando intuire chiaramente il suo desiderio di restare malgrado i rapporti con DeLaurentiis siano ormai ai ferri corti.
Un altro caso eclatante è quello di Higuain, che a seguito della sua scelta di lasciare la squadra azzurra per la Juventus è stato ampiamente bistrattato da DeLaurentiis.
Lo stesso giocatore ha dichiarato che la sua partenza è stata scatenata in gran parte da delle promesse non mantenute da parte del presidente, che ha risposto per le rime additando Higuain come un egoista e un traditore.
Plateale il gesto dell’argentino che dopo aver segnato al San Paolo con la maglia bianconera ha puntato il dito contro ADL, seduto in tribuna.


Ma Higuain non è l’unico fuoriclasse che, una volta abbandonata Napoli, ha ricevuto le critiche del presidente partenopeo.
Edinson Cavani è stato “scaricato” da DeLaurentiis quando ha espresso la volontà di voler ritornare nella patria azzurra; per il presidente chi è andato via dal Napoli ha già avuto la sua occasione.


Lo stesso trattamento è stato riservato al Pocho.
Lavezzi di rapporti tesi in città ne aveva collezionati parecchi, a cominciare da quello con mister Mazzarri, e DeLaurentiis dichiarò che l’argentino avrebbe potuto tranquillamente comprare casa a Napoli – come si diceva su molti giornali – ma tornare a giocarci era fuori discussione.
Il presidente non ne mandò a dire nemmeno a Gargano durante la sua permanenza, definendo la sua personalità esagerata e controproducente per lo spogliatoio.
Il giocatore finì per litigare perfino con Edoardo, il figlio di Aurelio, e in molti dicono che si arrivò perfino alle mani.
Insomma, tra DeLaurentiis e i suoi giocatori meglio non metterci il dito…
Resta da chiederci chi sarà la prossima “vittima” del presidente.

Federica Vitali