Oggi il mondo del calcio festeggia il compleanno di Omar Gabriel Batistuta, il Re Leone, considerato tra i più forti attaccanti di tutti i tempi. Nato in Argentina il 1 febbraio 1969, esordisce nella massima serie con il Newell’s Old Boys nella stagione 1988/1989. Veste la maglia del River Plate per poi passare al Boca Junior.

Approda nel campionato italiano nel 1991 acquistato dalla Fiorentina di Vittorio Cecchi Gori. Segna la sua prima rete l’8 settembre dello stesso anno: sarà solo la prima delle tante che lo porteranno alla nomina di capocannoniere con 26 gol nella stagione 1994/1995. Nei nove anni trascorsi a Firenze, Batigol viene osannato ed amato dai tifosi viola che gli dedicheranno, in occasione della sua centesima partita, una statua sotto la curva fiesole.

La storia d’amore tra il calciatore e Firenze si interrompe nel 2000. Il giocatore viene infatti acquistato dalla Roma del presidente Sensi per settanta miliardi di lire. Giunto nella capitale, Batistuta scrive un altro capitolo della sua carriera e fa sognare i tifosi romanisti, aiutando la squadra con i suoi 20 gol a vincere il terzo scudetto nella storia del club. Gli anni successivi non lo vedranno più  protagonista e, dopo una parentesi all’Inter, accetterà il trasferimento in Qatar dove concluderà la carriera.

Durante la sua esperienza italiana Batigol ha raggiunto 318 presenze ufficiali in serie A, in cui ha realizzato 183 reti. Il suo palmares vanta una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, un campionato di serie A, uno di serie B, due Coppe America fino a vincere in Qatar la Scarpa d’oro come miglior giocatore dei campionati asiatici. E’ il miglior marcatore della storia della Fiorentina con 152 gol e della nazionale argentina con 56 reti, mai nessuno come lui.

E così sui social tutto il mondo del calcio, dai club ai tifosi ha deciso di celebrare il compleanno del fuoriclasse argentino:

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Idolo dei tifosi da giocatore, incantati dalla celebre esaluntanza”della mitraglia”,ha segnato il gol più importante nei loro cuori,come dimostrano le tante dediche riservategli sul web per i suoi 47 anni.

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Abile di testa, preciso e potente nel tiro, dedito al sacrificio, sono gli ingredienti del successo del talento argentino. Dopo unidici anni dal suo addio al calcio giocato, il “ruggito” dei suoi gol risuona ancora nelle arie di rigore avversarie. Buon compleanno Re Leone, a te che hai scritto una pagina della storia del calcio.

Chiara Vernini