La Juventus torna a vincere contro l’Empoli per 2-0 e si riporta in testa alla classifica, complice una Roma che perde, stesso risultato, al San Paolo contro il Napoli. Bianconeri vincenti ma sofferenti, meno aggressivi di quelli a cui siamo stati finora abituati, ma in grado di sfruttare le proprie potenzialità per riconquistare la vetta. Buona partenza dell’Empoli, che si rende pericoloso dopo solo due minuti con un tiro diMaccarone che finisce alto. Ancora i toscani con Mario Rui che mette in mezzo un pallone dalla sinistra intercettato da Chiellini, che manda in fallo laterale. Al 6′ si fa vedere la Juve con Giovinco che calcia da fuori area, ma Bassi fa suo il pallone. Due minuti più tardi ancora bianconeri in attacco con Giovinco che, raccolto un rasoterra di Vidal, tenta il tiro che viene respinto da Tonelli. Al 17′ anche Buffon viene impegnato in una parata su un tiro centrale di Zielinski vicino al limite dell’area.

Al 20′ Chiellini colpisce di testa il pallone su un precedente calcio di punizione dalla trequarti di Pirlo, ma la sfera finisce fuori. Al 29′ ci prova Asamoah, che mette al centro un bel pallone che viene intercettato dalla difesa avversaria. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, un risultato che sembra raccontare al meglio l’equilibrio mostrato dalle due formazioni in campo. Al 47′ ci prova Morata con un tiro potente da circa 25 metri, ma il suo tentativo finisce sul fondo. Al 49′ Valdifiori serve in area Pucciarelli che colpice di testa il pallone mandandolo fuori. Al 60′ arriva il vantaggio della Juventus con una bellissima punizione di Pirlo da fuori area che finisce nell’angolo basso a destra. Al 65′ l’Empoli sfiora il pareggio con un tiro di Pucciarelli dall’area piccola, ma Buffon si supera e para. I bianconeri cercano il raddoppio e lo trovano al 72′ con Morata che fa partire un tiro bomba da 15 metri, che finisce in rete. L’Empoli non molla e ci prova fino alla fine, con Tavano che raccoglie un passaggio di Valdifiori, si prepara al tiro ma Buffon lo anticipa in uscita. Dopo quattro minuti di recupero, il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.

Barbara Roviello Ghiringhelli