Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso: da calciatori hanno vinto tutto giocando insieme nel Milan e nella Nazionale, oggi antagonisti alla vigilia della super-sfida Juventus – Napoli.

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…

Immaginiamo che sia così non solo per gli amori propriamente detti, ma anche per gli strani incroci che la vita crea quasi sempre al posto giusto e al momento giusto.

Un incrocio magico, quello che porterà le vite e le carriere di Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso domenica sera sul prato verde dell’Allianz Stadium, per la sempre sontuosa sfida Juventus – Napoli.

Una partita che non è mai “solo” una partita, ma un incontro di passioni senza tempo, di rivalità più o meno marcate, storiche, territoriali e naturalmente calcistiche.

Per la prima volta si sfideranno da allenatori i due re del centrocampo degli ultimi 20 anni.

Andrea Pirlo –  che Lippi incoronò come “leader silenzioso” perché parlava con i piedi –  è stato il regista per eccellenza, padrone del centrocampo, sublime direttore d’orchestra del reparto stesso, implacabile cecchino sui calci di punizione.

Silenzioso, riservato e schivo, si è sempre contrapposto al coriaceo e vulcanico compagno di reparto nel Milan pigliatutto, Gennaro Gattuso.

Centrocampista incontrista, personalità e carisma prorompenti, grinta da vendere, ha saputo sempre farsi valere a parole e fatti.

Fonte immagine: profilo FB Tifosi Milan nel mondo

Insieme hanno vinto tutto al Milan in dieci anni insieme, oltre a un glorioso mondiale, quello tedesco del 2006, in quella finale Italia – Francia, sofferta e sudata fino ai rigori.

Potenza incredibile in due, ma anche grande tempra individuale.

Roba da elevare a doppio totem per chi “studia” da centrocampista, da ricordare in saecula saeculorum nelle scuole calcio.

Domenica saranno avversari in campo. Abbandonati calzoncini e scarpe con i tacchetti, in tenuta da allenatori, guideranno le rispettive squadre nell’affascinante sfida serale per la terza giornata di campionato.

Sul piano strettamente tecnico, Gattuso potrà vantare già un consolidato feeling con la squadra azzurra, Dopo quasi un anno di panchina e un buon numero di partite disputate.

Soprattutto, la soddisfazione per aver vinto –  proprio contro la Juventus –  la Coppa Italia, primo trofeo assegnato dopo il lockdown causa COVID.

Per Pirlo, alla prima esperienza da mister, si può dire che sarà il terzo esordio, dopo Samp e Roma.

Un match che si preannuncia carico di spunti interessanti, con un Napoli che sembra aver iniziato a mille giri questo campionato con due vittorie all’attivo e nell’attesa trepidante del primo gol in Serie A del suo nuovo gioiello, Victor Osimhen.

Una Juventus che pian piano Pirlo sta plasmando, con quattro punti in classifica e con un Cristiano Ronaldo sempre più leader della squadra.

Gattuso Pirlo combo
Fonte immagine:profilo FB Rompipallone

Ci sono tutti gli ingredienti per sperare di assistere dunque ad una gran bella gara, una di quelle che partirà ancora prima del fischio d’inizio da parte dell’arbitro Doveri.

Inizierà nel momento in cui si incroceranno i due allenatori. Due grandissimi campioni che si saluteranno con la stima e l’affetto che li lega da decenni, pronti a lottare  strenuamente ma lealmente, da gran signori, come il calcio vero impone e si augura ad ogni fischio d’inizio.

Simona Cannaò