Alexis Sanchez presto indosserà la maglia dell’Inter.

Il sogno proibito di Conte, già dai tempi della Juventus, è atteso a breve alla Pinetina.

Il cileno, dopo una deludente esperienza al Manchester United con 5 gol in 45 presenze, tornera’ quindi a far coppia con l’amico “gigante” Lukaku.

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immagine: Daily Express

Insieme potrebbero regalare a Conte ciò a cui lui maggiormente aspira, lo scudetto.

Una favola per il cileno, che in passato ha dovuto però attraversare momenti davvero difficili. 

Alexis Alejandro Sánchez, per gli amici, o meglio, i tifosi Alexis Sánchez è nato a Tocopilla, paesino a nord del Cile. Lì è ormai considerato una legenda. Non solo per la sua popolarità internazionale, non solo per aver portato per due anni consecutivi la Copa America in Cile, ma anche e soprattutto per aver aiutato quattro mila persone rimaste senza un tetto dopo il terremoto del 2007. Il giocatore, grazie a una campagna di beneficenza, ha potuto ridare una casa ad ognuna di queste persone e loro, per ringraziarlo, hanno costruito una statua in suo onore e gli hanno dedicato una via.

Sanchez
immagine: che fatica la vita da bomber

Alexis non ha dimenticato le sue origini e non ha dimenticato che proprio in quelle strade ha cominciato a dare i primi calci ad un pallone, anche saltando la scuola.

Cresciuto con sua madre Martina, è stato   incoraggiato dallo zio Josè, che ha speso tutti i suoi risparmi per iscriverlo alla prima accademia di calcio, al Club Arauco.

Scartato spesso per la sua piccola statura, riuscirà a dimostrare il suo valore in campo con il pallone. Il Niño Maravilla arriva così prima al Colo-Colo, uno dei club più importanti del Cile, poi al River Plate, in Argentina. 

Nell’estate 2008 sbarca in Europa grazie all’Udinese. Il duo con Totò Di Natale farà scintille ed è proprio in questi anni che Antonio Conte lo nota. Chiede alla Juventus di acquistarlo ma lui volerà a Barcellona alla corte di Pep Guardiola. Resta in Spagna tre anni, nel 2014 diventa ufficialmente un giocatore dell’Arsenal. Il trasferimento più caro nella storia del calcio cileno, grazie a un’operazione da 48 milioni di euro. Infine, dopo 4 anni, la non brillante parentesi dai Red Devils. 

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MANCHESTER, ENGLAND – OCTOBER 06: Alexis Sanchez of Manchester United celebrates after scoring his team’s third goal during the Premier League match between Manchester United and Newcastle United at Old Trafford on October 6, 2018 in Manchester, United Kingdom. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

Inutile dire che Alexis Sanchez è una colonna portante anche della Roja. Con 43 reti in 130 apparizioni è primatista di presenze e miglior marcatore di tutti i tempi della nazionale cilena.

Ora che il suo ritorno in Italia è realtà, bisogna vedere se l’aria del Bel Paese e della Serie A lo renderanno di nuovo un attaccante immarcabile come ai tempi di Udine.

 

Alessandra Cangialosi