Giù le mani da Higuain!” è il motto partenopeo che impazza ormai da tempo sul web, volto a preservare un grande campione che fa della forza, della tecnica e della tenacia le sue armi migliori.

E’ proprio quest’ultima caratteristica ad aver contraddistinto Higuain sin dai primi anni di vita. Ha 10 mesi quando gli viene una febbre alta e la madre, intuendo qualcosa di anomalo in quella patologia apparentemente temporanea, raggiunge l’ospedale pediatrico col piccolo Gonzalo. I medici non hanno dubbi: il bambino ha contratto una meningite fulminante, ha il 50% di probabilità di morire, il 45% di sopravvivere con danni cerebrali permanenti e soltanto il 5% di probabilità di sopravvivere senza conseguenze.  E’ grazie a quel 5% che si possono ammirare oggi le gesta calcistiche di un lottatore nato: El Pipita Higuain.

higuain

Sono proprio nel segno del “5” le motivazioni per le quali Gonzalo deve rimanere il paladino di un popolo così amato dagli argentini:

  1. In tre anni è riuscito a spazzare via dalla mente dei tifosi il ricordo di un monumentale Cavani…mancano altri due anni per celebrare un quinquennio, no?
  2. E’ stato, ed è, protagonista di cinque eventi calcistici importanti: Coppa Italia (vinta nella stagione 2013/2014), Supercoppa italiana (conquistata nella stagione 2014/2015), Europa League (semifinale, 2014/2015),  Classifica marcatori Serie A (2015/2016), Sc…Scarpa d’Oro (2015/2016);
  3. Sono cinque le sue principali peculiarità calcistiche: forza fisica, grandi qualità tecniche, velocità, fiuto del gol e generosità verso i compagni (Maradona, infatti, lo definisce  “un centravanti completo, un incrocio tra due grandi centravanti argentini come Crespo e Batistuta”);
  4. E’ considerato attualmente tra i cinque centravanti più forti al mondo: insostituibile!
  5. Cinque sono i gol che gli mancano per diventare il goleador del Napoli di tutti i tempi nelle competizioni UEFA.

Riuscirà il Napoli a trattenere il bomber argentino all’ombra del Vesuvio? Ad oggi le sirene inglesi appaiono quanto mai lontane e infondate seppur condotte dallo SpecialOne.

Valeria Iuliano