La Juventus è già a Madrid da ieri; tra qualche ora si troverà di fronte l’undici di Diego Simeone, tra cui spicca un ex dal grande appeal: Alvaro Morata.

Morata juve
Tuttosport

Una storia d’amore breve ma molto intensa quella tra lo spagnolo e la Vecchia Signora, fatta di magiche notti europee fino a Berlino, di galoppate sulla fascia e dell’ ultimo gol del 2016 che è valso una Coppa Italia contro il Milan.

Alvaro non ha mai nascosto l’affetto che continua a legarlo a Torino e ai colori bianconeri: ma ora indossa la maglia dell’Atletico e la posta in gioco stasera è davvero troppo importante, da entrambe le parti. Il ventiseienne madrileno con molta schiettezza ha parlato ai microfoni:

Non posso non festeggiare il primo gol con l’Atletico. Se invece segno a Torino non festeggio. Però il mio primo gol con la maglia dell’Atletico significa molto per me. Non potrei rimanere fermo e chiedere scusa. Sicuramente a Torino rispetterei al massimo i tifosi della Juve che è la mia squadra in Italia

Parole dirette, leali, rivolte direttamente al cuore di quei tifosi bianconeri che lo hanno amato, coccolato, che avrebbero fatto di tutto affinché il Real non esercitasse il ‘diritto di recompra’.

“Penso che il popolo della Juventus possa capire se esulto”: così ha concluso Alvaro. Non si sbaglia: al di là di tutto, quello che lo ha legato alla Juventus è più forte, sono ricordi indelebili, che vanno preservati.

Il popolo bianconero capirà, e sicuramente continuerà a amare il ragazzo di Madrid.

Daniela Russo