Il 29 febbraio è una data molto particolare che affascina la maggior parte delle persone. Ci si aspettano infatti eventi particolari che possano accadere in questa giornata, eventi da ricordare per poi parlarne per un bel po’ di tempo.

Dal punto di vista calcistico, il 29 febbraio 2020 sarà ricordato come l’Inzaghi day.

In questa data, dopo molti anni, c’è stato un bel ribaltone in vetta della Serie A: la Lazio di Simone Inzaghi si prende il titolo di capolista; nello stesso momento, in Serie B, il Benevento guidato da Pippo Inzaghi, vincendo contro lo Spezia, allunga di 17 punti il divario dal Frosinone.

Ebbene sì, due Inzaghi primi in classifica in Serie A ed in Serie B.
Trattasi di cosa rara, mai accaduta: due fratelli allenatori, alle 17:00 circa di un sabato pomeriggio al quanto bizzarro, si trovano a condividere la vetta del campionato maggiore e cadetto italiano.

Condividere in effetti è la parola chiave di casa Inzaghi.

Pippo e Simone hanno 3 annidi differenza ma nutrono un rispetto l’uno per l’altro inestimabile. Prima da giocatori, poi da allenatori, sono riusciti ad infondere l’importanza di fare gruppo e condividere le esperienze con i propri compagni, calciatori e società.

Mettere al primo posto la famiglia e gli affetti di questi tempi non è facile ma agli Inzaghi riesce bene, ed è questa la chiave per ottenere in cambio i risultati sperati.

simone inzaghi
fonte immagine: profilo Twitter S.S.Lazio

Simone è un grande comunicatore, a primo impatto risulta essere più serioso di Filippo, sembra che faccia l’allenatore da sempre, è molto disponibile con tutti ma allo stesso tempo si fa rispettare e non ci pensa due volte a mettere in discussione i propri calciatori, vedi il battibecco con Immobile e l’esclusione di Radu nel campionato scorso.

Filippo invece è stato un calciatore fenomenale, col Milan ha vinto quasi tutto, mai andato però sopra le righe ed è sempre stato serio nei confronti di compagni e società. Dopo la carriera calcistica ha iniziato ad allenare con risultati medi, ha avuto anche l’opportunità di allenare in serie A il Bologna. Tutta esperienza che ha portato nel campionato cadetto che sta effettivamente dominando con un Benevento da capogiro.

pippo inzaghi
fonte immagine: profilo FB Benevento calcio

«Ho chiesto della Lazio perché sapevo che per Simone era una gara fondamentale. Lui sta facendo qualcosa di ancora più importante rispetto a noi. Non ci siamo ancora sentiti. Sono molto felice per lui. Godiamoci questo doppio primato. Ho sentito i nostri genitori, sono euforici e sono contento per loro. Andiamo avanti così, poi magari verremo crocifissi per qualche sconfitta ma è il nostro lavoro».

Le parole di Pippo nella conferenza stampa post Benevento-Spezia sottolineano un rapporto sincero, privo di gelosie e intriso di valori.  I due fratelli sembrano essere complementari l’un l’altro, la famiglia è sempre alla base per entrambi, l’essere cresciuti con semplicità, l’umiltà e la voglia di migliorarsi, la caparbietà, l’esperienza ed il mettersi sempre in discussione hanno fatto in modo di farli arrivare lì, in vetta ai rispettivi campionati, in un 29 febbraio 2020 che sarà per molti ricordato nel tempo come la giornata degli Inzaghi.

 

Ilaria Iannì