Non ce la dimenticheremo mai, quella notte. La notte di tutti gli interisti. Era stata una cavalcata troppo bella, troppo perfetta, perché non finisse così, in trionfo. Era Madrid, sembrava San Siro.

Il 22 maggio 2010, abbiamo scritto una pagina di calcio senza eguali. Le fatiche di una stagione, le feste per la Coppa Italia e per lo Scudetto vinto a Siena: tutto doveva essere messo da parte per un solo obiettivo. La Vittoria.

Flash di quella serata, di cui ricordiamo ogni istante. L’assist perfetto di Sneijder per Milito, quella finta a mettere a sedere Butt, la corsa pazza di gioia. La parata di Julio Cesar su Müller. Samuel e Lucio giganti nell’arginare ogni attacco. Zanetti e Maicon incontenibili. La ripartenza di Eto’o, il suo assist per il “Principe”. Quella sua finta non ce la dimenticheremo davvero mai, il suo destro neppure.

Da principe a re, e noi sul tetto d’Europa. La Champions sulla testa di Zanetti, in un urlo stralunato. L’abbraccio di Mourinho con Materazzi, la gioia di tutti i tifosi. La squadra tutta estasiata e orgogliosa.
Nove anni fa, a Madrid, abbiamo colorato l’Europa di nerazzurro. E abbiamo inciso nella storia una parola precisa: Triplete!

Così l’Inter ricorda e celebra una notte indimenticabile.
La notte di Madrid in cui i colori nerazzurri entrano nella storia.

Dopo aver conquistato Scudetto e Coppa Italia, il 22 maggio 2010, l’inarrestabile squadra di Mourinho sconfigge il Bayern e conquista anche la Champions League.

Una partita attesa lunghi 45 anni.
L’ultima Champions League vinta dall’Inter risaliva al 1965.

GLI EROI DI QUELLA NOTTE – Inter in campo con il 4-2-3-1.
In porta Julio Cesar, in difesa, da destra a sinistra, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu.
A centrocampo Zanetti (schierato interno) e Cambiasso con Pandev, Sneijder ed Eto’o a supporto di Milito.

Proprio il Principe argentino consegna una pagina di storia all’Inter.

Un percorso europeo faticoso

L’Inter si qualifica agli ottavi solo all’ultima giornata del girone.
La prima avversaria nel doppio confronto sarà il Chelsea di Ancelotti sconfitto 2-1 in casa e 0-1 a Londra.
Ai quarti è poi la volta dei russi del CSKA. La vittoria per 1-0 in casa e fuori proietterà i nerazzurri a vivere un vibrante doppio confronto con il Barcellona.

Nel segno del 3, i primi e gli unici

Quella notte da leggenda l’Inter alza la terza Champions League della propria storia e corona l’incredibile successo del Triplete, impresa mai riuscita ad un’altra squadra italiana (fino a questo momento, inoltre, sono anche gli unici).

Non è facile sintetizzare cosa rappresenta per il popolo nerazzurro quella stagione che nessuno ha più chiamato 2009-2010, ma semplicemente

“quella del Triplete”