1976Recoba, Nesta, Seedorf, Inzaghi S., Di Vaio, Ronaldo, Totti e Shevchenko: una bella formazione di calciotto tra 40enni. Sono loro, quelli del 1976, che quest’anno toccheranno i loro primi “anta”. C’è chi gioca ancora, chi fa l’allenatore e chi il dirigente sportivo; volti noti del nostro campionato che vogliamo festeggiare snocciolando alcuni (grandi) numeri.

ALVARO RECOBA: Montevideo (Uruguay). Si è ritirato da pochissimi giorni; un talento unico che i tifosi dell’Inter ricorderanno sempre volentieri. Con i nerazzurri ha totalizzato 262 presenze con 72 gol all’attivo che gli hanno portato: due scudetti (2004/2005; 2005/2006), due Coppe Italia (2004/2005; 2005/2006) e due Supercoppe italiane (2005; 2006).

ALESSANDRO NESTA: Roma. Grandissimo difensore di Lazio, Milan e della Nazionale, attualmente tecnico del Miami Fc. Nel 2004 è stato inserito nella FIFA 100: la lista dei 125 più grandi giocatori viventi stilata da Pelè. In Italia ha militato nella Lazio e nel Milan; con i biancocelesti ha collezionato 261 presenze e 3 tre reti, con o rossoneri ha giocato 326 partite e segnato 10 gol. Un palmarès, quello del difensore, dai grandi numeri. Sommando le esperienze a Roma e Milano infatti, Nesta ha in totale conquistato: tre Coppe Italia, quattro Supercoppe italiana, tre scudetti, una Coppa delle Coppe, tre Supercoppe UEFA, due Champions League e una Coppa del mondo per club con il Milan nel 2007.

CLARENCE SEEDORF: Paesi Bassi. Ex centrocampista, ora allenatore anche al Milan. Un grande uomo prima che un grande campione, l’unico calciatore ad aver vinto tre volte la Champions con tre squadre diverse: Ajax, Real Madrid, Milan (due volte). Un fuoriclasse che a Milano ha totalizzato 432 presenze e ben 62 segnature ma il suo contributo è stato prezioso anche negli altri club nei quali ha giocato tra cui il Real Madrid con cui ha vinto iTunes campionato spagnolo, una Supercoppa di Spagna e una Champions League.

SIMONE INZAGHI: Piacenza. Fratello di Filippo Inzaghi e da pochi giorni allenatore della Lazio in sostituzione dell’esonerato Pioli. I biancocelesti nel cuore di Simone; con loro ha giocato 329 gare è fatto 90 gol che gli sono valsi uno scudetto, tre Coppe Italia, due Supercoppe italiane è una Supercoppa Uefa.

MARCO DI VAIO: Roma. Attaccante attualmente dirigente sportivo (club manager del Bologna). La sua stella è esplosa a Parma dove ha collezionato 125 presenze e 56 reti con la quali ha regalato ai tifosi una Supercoppa italiana e una Coppa Italia.

RONALDO: Rio De Janiero (Brasile). Attaccante, ora dirigente sportivo. Classe purissima che la letteralmente fatto impazzire i tifosi dell’Inter che ancora ricordano le prodezze a San Siro e in giro per l’Europa. Una carriera incredibile costellata da infortuni pesanti che, però, non gli hanno impedito di giocare in carriera 518 partite e realizzare 352 gol. Per lui, al di là dei titoli vinti con i club di appartenenza, parlano i due Palloni d’oro, la Scarpa d’oro e l’ingresso nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria calciatori stranieri nel 2015.

FRANCESCO TOTTI: Roma. Attaccante, ancora in attività, ancora numero 10 della Roma no state qualcosa si sia spezzato. È l’ottavo Re di Roma, colui che rappresenta in toto lo spirito romano e romanista. Per lui i giochi non sono ancora chiusi ma le cifre sono già da capogiro: 751 presenze e 300 reti, Campione del mondo nel 2006 e 11 volte vincitore degli Oscar del calcio.

ANDRIJ SHEVCHENKO: Ucraina. Attaccante, ora allenatore. Talento e forza, classe e potenza ma in un’unica persona. Uomo a atleta che i milanisti non potranno mai dimenticare basta averlo visto ai funerali di Cesare Maldini, visibilmente commesso e aver accettato di tornare a Milano nel 2008. Un campione di umiltà che ha fatto sempre sentire il suo peso in campo: 322 gettoni di presenza e 175 reti. Anche per lui parlano i trofei personali: un Pallone d’oro, due volte capocannoniere della Serie A e vincitore del Golden Foot nel 2005.

A tutti voi campioni: BUON COMPLEANNO!!!

Francesca Di Giuseppe