10 Ottobre 1998, Francesco Totti esordisce con la maglia Azzurra: l’inizio di una lunga storia d’amore

Udine,  Italia-Svizzera, match di qualificazione a Euro 2000 vinta dagli Azzurri grazie a una doppietta di Alessandro Del Piero. Siamo al 70.mo e Dino Zoff crede che sia arrivato il momento che a Pinturicchio venga tributata la giusta standing ovation da parte del pubblico sugli spalti.

Sostituzione. 

Al suo posto entra Francesco Totti. Giovanissimo, capelli cortissimi, un po’ più magro.  Già idolatrato dalla piazza giallorossa.

A ragione.

Da quel momento fu subito amore. Azzurro.

Senza mostrare nessuna emozione, regalando 20 minuti di giocate sopraffine.

Quelle che accompagneranno poi tutte le sue 58 presenze con la maglia azzurra.

Quando Zoff mi richiama dal riscaldamento perché è arrivato il momento di entrare, penso che quel momento sia una specie di laurea. Non sarei stato soltanto un buon calciatore, capace di giocare in Serie A nella squadra della sua città. Se in maglia azzurra fossi riuscito a conquistare i tifosi degli altri club, quelli che non condividevano la mia fede e dunque non mi volevano bene a prescindere, sarei diventato un campione.

Totti e Del Piero staffetta
Francesco Totti e Alex Del Piero e la famosa staffetta che caratterizzò la loro permanenza in Nazionale.

Archiviata la delusione per la mancata convocazione al Mondiale in Francia nel 98, Francesco Totti sarà fra i protagonisti di Euro 2000 in Olanda,  dove realizzò due gol: contro il Belgio nel primo turno e contro la Romania nei quarti di finale.

il cucchiaio di Totti
Lo storico cucchiaio di Totti ad Euro 2020.

Nella semifinale giocata contro i padroni di casa, Francesco Totti si rese protagonista dell’episodio del “cucchiaio” quando, durante i calci di rigore, colpì la palla con un tocco morbido da sotto, battendo il portiere van der Sar.

Seguiranno poi il Mondiale 2002 e l’Europeo 2004: due brutte pagine per il calcio, non solo italiano, e poi… Berlino.

Berlino 2006

Con la casacca numero 10, Totti Iscese in campo per tutte le gare della competizione,  fornendo quattro assist ai compagni.  Fu inoltre decisivo per il passaggio ai quarti di finale, segnando su rigore il gol della vittoria  contro l’Australia.

 

Il resto è storia. 

Azzurra.

Indimenticabile.

Affascinante.

Eterna.