Più di una squadra. Il Napoli non si limita a essere soltanto una fede calcistica. Il Napoli è un collante che tiene insieme un intero popolo. Al bar si parla del Napoli, a tavola si parla del Napoli, a lavoro si parla del Napoli. Il Napoli è una costante onnipresente nella vita di un partenopeo.

Non nominare mai la parola scudetto invano. Il tifoso azzurro è più che scaramantico e l’argomento scudetto è tabù. Il sogno nel cassetto sembra avvicinarsi alla realtà stagione dopo stagione… ma GUAI a parlarne seriamente. La sfortuna è la nemica numero uno di ogni partenopeo.

Mai sentirsi arrivati. Il Napoli è abituato a lottare con le unghie e con i denti, non riceve mai nulla di fatto e si costruisce da solo il proprio successo. Vietato dire “andiamo lì e vinciamo”, le vittorie arrivano soltanto con il sudore e la fatica e i napoletani lo sanno bene.

Oltre il cielo e il mare, non c’è altro azzurro al di fuori di te. Un colore, una passione. L’azzurro non è solo il colore del Napoli, ma anche il colore di Napoli. La maglia azzurra riflette le tinte del meraviglioso cielo e del mare della città, questo colore è un vero e proprio simbolo d’appartenenza.

Onora la maglia. I giocatori vanno e vengono ma la maglia resta, SEMPRE, e nel caso di Napoli la fede calcistica si combina perfettamente con l’amore per la terra partenopea. Chiunque – giocatore, tifoso, allenatore – sia irrispettoso verso la maglia azzurra e verso il popolo napoletano merita lo stesso trattamento.

Unica fede. Si tifa solo il Napoli. Non c’è spazio per un’altra fede calcistica nel cuore di un sostenitore partenopeo, che è innamorato a tal punto della sua squadra da non riuscire ad accostarle un altro team, come il più onesto dei mariti.

Sempre a tua difesa. Il napoletano diventa una belva in due casi: quando insultano la squadra azzurra e quando parlano male della sua città. Il tifoso partenopeo è come un soldato in guerra, che difende sempre a spada tratta Napoli e il Napoli da accuse e discriminazioni.

Non esiste altro Dio al di fuori di Maradona. Il grande Diego Armando Maradona è un’istituzione. Più dei Borbone, più degli Aragona. Gli anni di Maradona a Napoli sono stati i più belli ed emozionanti nella storia del club e hanno fatto sognare un’intera generazione. Nella città partenopea Diego è celebrato come una specie di divinità.

Nonostante tutto, il San Paolo è casa. Nonni, zii e papà sono passati per gli spalti dello stadio partenopeo e dopo di loro anche le nuove generazioni. Se ne dicono veramente tante sul San Paolo, i napoletani stessi spesso criticano la struttura, che dovrebbe essere migliorata o addirittura lasciata per costruire un altro stadio. La verità è che, con tutti i suoi difetti, il San Paolo sarà sempre il posto magico di ogni tifoso partenopeo.

Mai nascondere la propria passione napoletana. Il tifoso partenopeo urla al mondo la sua fede calcistica e la sostiene sempre, senza vergogna. Non importa quanto la gente sia sprezzante nei suoi confronti, la tifoseria azzurra è un popolo intero che non si piega mai.

 

Federica Vitali