La Samp sogna l’Europa che nel 2015 svanì troppo presto

A guardare la classifica vengono le vertigini, 14 punti, uno in meno della Roma con cui deve recuperare la gara di campionato sospesa per allerta maltempo: la Sampdoria ha rialzato la testa dopo il brutto stop di Udine, facendolo con una delle squadre più in forma del campionato ovvero l’Atalanta di Gasperini.

Un 3-1 che non ha nulla da recriminare, sotto di un gol e bruttina nel primo tempo, la squadra di Giampaolo ha sfruttato la pausa fra primo e secondo tempo per mettersi in ordine con il suo stratega che ha buttato nella mischia gli autori di secondo e terzo gol Caprari e Linetty per Ramirez e Verre entrambi sottotono nel primo tempo. Quindi si è passati da 45 minuti di grande sofferenza con l’Atalanta padrona del campo autrice di 10 tiri in porta tra cui il gol di Cristante ad una squadra completamente rinata nel secondo, più unita, aggressiva e decisa negli interventi grazie soprattutto ai due innesti vogliosi di dimostrare di meritare la partita intera. In 25 minuti i blucerchiati sono passati da inferno a paradiso, supportati come sempre dal caloroso e fantastico tifo della Sud, dodicesimo uomo in campo.

 

Ora si guarda alla gara di sabato contro il Crotone come un altro esame di maturità, la prova per capire se questa Samp davvero possa ambire a vincere lo “scudetto delle normali”. Era la stagione 2015-2016 l’ultima volta che i doriani hanno messo il piede fuori lo stivale: con Giampaolo, dopo tre anni, la Sam, oggi crede nel sogno chiamato Europa che all’epoca, sotto la guida di Zenga, svanì troppo presto (essendo eliminati al terzo turno preliminare contro i serbi del Vojvodina).

L’occasione è ghiotta perché il turno è di nuovo casalingo e il fattore campo per Quagliarella e compagni è un punto di forza (al Ferraris imbattuti). Poi chissà, c’è anche il fattore scaramanzia…

Il presidente Ferrero ha avviato un vero e proprio rito propiziatorio tra il primo e secondo tempo di Sampdoria-Atalanta inviando ai contatti di whatsapp il cornetto portafortuna abbinato ai soliti siparietti a cui ci ha abituati. Chissà cos’altro starà inventando per raggiungere un posto fra le stelle.

Claudia Carrega